Brahim Diaz è diventato imprescindibile per il Real Madrid: lo spagnolo è al centro del progetto di Carlo Ancelotti che lo ha scelto come jolly d’attacco per dare una svolta alla squadra in questa stagione. Dopo qualche difficoltà iniziale l’ex Milan ha saputo conquistare il suo posto tra i titolari, diventando uno dei grandi trascinatori della squadra che prova a difendere il primo posto dagli assalti del Girona e del Barcellona.
Anche nel derby contro l’Atletico Madrid Brahim Diaz è stato tra i grandi protagonisti dei Blancos. Il gol del pareggio segnato dagli uomini di Simeone al 93′ ha rovinato la festa al Real, sempre capolista ma a solo due punti di vantaggio dalla sorpresa Girona. La mancata vittoria lascia un po’ l’amaro in bocca ma non rovina la notte magica dello spagnolo che ha praticamente tutto il Bernabeu ai suoi piedi.
Al 20′ ha segnato il gol del momentaneo vantaggio e nel corso della partita è arrivato anche a un soffio dalla doppietta che avrebbe cambiato tutto. Ancelotti ha deciso di toglierlo dal campo al 70′ e al momento del cambio tutto lo stadio si è alzato in piedi per applaudirlo: con una prestazione fantastica l’ex Milan si è conquistato la standing ovation del Bernabeu, un onore che generalmente viene concesso soltanto ai grandi campioni.
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I tifosi hanno accompagnato la sua uscita dal campo con applausi e cori, un atteggiamento che certifica l’immenso lavoro fatto da quando veste la maglia dei Blancos. E pensare che, dopo i due anni trascorsi al Milan in prestito, Brahim Diaz aveva fatto un po’ di fatica nel suo ritorno in Liga, attraversando alcuni mesi non positivi.
Dal novembre tutto è cambiato e lo spagnolo è diventato uno dei fedelissimi di Ancelotti: l’allenatore non può più fare a meno di lui, un vero jolly per tutto l’attacco, capace di incidere anche nelle partite più delicate come il derby di Madrid.
Fonte : Fanpage