Doveva essere il giorno di Bradley Beal e indiscutibilmente lo è stato, pur in un contesto competitivo non esaltante. La sfida tra Washington e Phoenix infatti finisce prima ancora di cominciare, con i padroni di casa che alzano bandiera bianca praticamente senza neanche competere (+11 per i Suns dopo 3 minuti) finendo sotto di 30 al termine del terzo quarto e finendo con il punteggio di 140-112. I Suns, all’ultima partita di una lunga trasferta da 7 partite, ringraziano e ne approfittano, godendosi la miglior prestazione stagionale proprio di Beal. L’ex di serata infatti viene omaggiato con un video tributo durante l’annuncio dei quintetti base, ma poi si diverte a torturare la scarsa difesa dei padroni di casa mettendone 43 con 16/21 al tiro, 4/5 dalla lunga distanza e 7/7 ai liberi davanti ai suoi ex tifosi che lo hanno accolto con un’ovazione. Con un Beal così e con così scarsa opposizione dagli avversari — si salva solo Deni Avdija con 24 punti e 10/13 al tiro, nettamente il migliore dei suoi —, il resto dei Suns può concedersi una giornata di relax, con Kevin Durant e Jusuf Nurkic a quota 18 (per il lungo anche una doppia doppia con 13 rimbalzi e 8 assist) e Devin Booker da 14 in meno di 26 minuti. Phoenix conclude così con record positivo (4-3) il suo lungo giro a Est, tornando a casa con la 29^ vittoria stagionale — la decima nelle ultime 13 partite.
Fonte : Sky Sport