Un dietrofont che ha suscitato non poco clamore. Pigna, dopo che nel dicembre 2023 aveva annunciato non voler interrompere la collaborazione con Chiara Ferragni, ha cambiato idea e la sera del 3 febbraio ha comunicato la decisione dello stop dei rapporti commerciali tra le due aziende.
A questa dichiarazione è prontamente seguita la replica di Fenice, la società licenziante dei marchi Chiara Ferragni, che “contesta la violazione da parte di Pigna del contratto in essere e la legittimità della unilaterale interruzione dei rapporti commerciali da parte di PIGNA”. “L’illegittimità – si legge nel comunicato – della decisione di Pigna è stata aggravata dalla scelta dell’azienda di comunicare al pubblico, prima ancora che a Fenice, la cessazione del rapporto di partnership; una scelta evidentemente strumentale e contraria al dovere di buona fede nell’esecuzione del contratto. In questo contesto, Fenice si riserva di agire nelle sedi più opportune a tutela dei propri interessi”.
“Inoltre, Fenice ritiene strumentale il riferimento al codice etico anche in considerazione di una dichiarazione resa ai media in data 23 dicembre 2023 dall’Amministratore Delegato di PIGNA, che aveva definito la collaborazione ‘proficua e soddisfacente'”, viene ricordato nel comunicato.
“Fenice comunica inoltre che analoghe iniziative di tutela verranno prese nei confronti dei soggetti che abbiano messo in atto comportamenti in violazione dei contratti di collaborazione in essere e pertanto degli interessi di Fenice”.
Fonte : Today