Un ristorante giapponese di Chiaia, nella zona del salotto buono di Napoli, è stato chiuso nei giorni scorsi dall’Asl dopo verifiche effettuate in sinergia con i carabinieri del Nas: i controlli erano scattati a seguito di una segnalazione arrivata dalla madre di un ragazzo che accusava dolori addominali e febbre dopo aver mangiato sushi nel locale. Il provvedimento, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, non è legato alle sospette tossinfezioni, ovvero malattie legate al consumo di alimenti contaminati da tossine, ma è stato emesso dall’Asl per irregolarità che non riguardano la conservazione e lo stato degli alimenti.
I carabinieri, ricevuta la prima segnalazione, avevano ascoltato i due commensali del primo ragazzo e accertato che anche loro erano stati male dopo il pasto; i casi in totale sarebbero una decina, gli altri apparterrebbero ad una diversa comitiva che avrebbe cenato nel ristorante negli stessi giorni. È stata sospesa l’attività di ristorazione ed è stata effettuata la campionatura degli alimenti, per verificare eventuali contaminazioni che potrebbero avere provocato i sintomi. Durante il controllo non sono emerse violazioni relative al cibo, che è stato trovato apparentemente in buono stato di conservazione ed è risultato totalmente tracciabile.
Al momento non sono emersi riscontri di un nesso tra i malesseri accusati dai giovani e il pasto. Si dovrà attendere il risultato degli esami, che potrebbero essere pronti entro la prossima settimana; non si esclude che i ragazzi possano avere contratto una infezione non dipendente strettamente dal cibo ma legata alla manipolazione degli alimenti.
Fonte : Fanpage