Una rara cicogna nera è stata salvata dalle guardie giurate venatorie e zoofile del WWF appartenenti al nucleo provinciale di Caserta. Il volatile era stato ferito da un colpo d’arma da fuoco, ed aveva bisogno di cure immediate. Si tratta di un esemplare giovane, munito di un localizzatore GPS sul dorso e di due anelli di riconoscimento alla zampa che indica il Paese di provenienza, ovvero la Polonia.
Sono stati due abitanti del posto a trovarlo ed avvisare il Wwf: dagli accertamenti è emerso che l’animale è stato vittima di un atto di bracconaggio, dal momento che fosse “impossibile da confondere con specie cacciabili”, spiegano le stesse guardie giurate venatorie in una nota. Ora l’animale è stato affidato ai medici veterinari del Cras di Napoli. L’ufficio Tutela Giuridica della Natura del WWF Italia ha annunciato che si costituirà part4e civile al processo contro l’autore di questo fosse gesto, spiegando come sia “sconfortante pensare che questo splendido animale dopo avere percorso migliaia di chilometri ed avere scelto il nostro territorio per trascorrere l’inverno sia stato accolto dalle fucilate”.
Spiega in una nota il Wwf Italia:
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Questo è solo l’ennesimo atto di criminalità contro una specie rara e protetta e si aggiunge alle centinaia di animali che in Italia rimangono vittime dei fucili dei cacciatori di frodo durante la stagione venatoria. In questo quadro il Parlamento sembra vivere in un’altra dimensione. Infatti, nonostante sia chiaro a tutti lo stretto legame tra la caccia e le illegalità contro gli animali selvatici dovuto dalla mancanza di sanzioni deterrenti, piuttosto che aumentare le pene, le forze di maggioranza parlamentare stanno lavorando per ridurle ulteriormente. In tal modo chi continuerà ad uccidere e trafficare animali selvatici, saprà di non rischiare nulla.
Fonte : Fanpage