L’ex allenatore delle giovanili della Roma, Andrea Stramaccioni, non paga una multa stradale. Ma sulla ricevuta di consegna del bollettino per pagarla c’è una firma che non è la sua e per questo il Campidoglio dovrà risarcirlo con 24mila euro.
Andrea Stramaccioni riceverà dal Comune di Roma un risarcimento da 24 mila euro. L’ex allenatore dell’Inter ha vinto infatti una controversia giudiziaria con il Campidoglio per una multa che risale al 2010.
La vicenda nata da una multa da 274 euro
Il 15 ottobre del 2010 Stramaccioni, che all’epoca allenava le giovanili della Roma, prende una multa da 274 euro per un’irregolarità commessa al volante della sua automobile. Il tecnico non paga subito e dopo qualche settimana, come da prassi, gli arriva a casa la cartella con il bollettino per effettuare il pagamento. Sulla ricevuta della raccomandata c’è quella che sembra essere la firma di Stramaccioni, ma così non è. La firma non è sua.
Dopo 4 anni riceve una nuova cartella di pagamento per la stessa multa, che a Roma Capitale non risulta saldata. A quel punto, riporta il Corriere della Sera, l’allenatore si rivolge al giudice di pace. In aula i rappresentanti del Comune di Roma portano come prova la ricevuta dell’avvenuta consegna della multa, firmata e controfirmata da Stramaccioni. Secondo il tecnico, però, quella firma non è sua.
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Il grafologo dà ragione a Stramaccioni: la firma non è sua
Ed è così che entra in campo un grafologo. Le analisi danno ragione ad Andrea Stramaccioni: quella firma non è sua, qualcuno ha firmato per conto suo. In pratica, sostituzione di persona.
In primo grado la Corte d’Appello aveva dato ragione al Campidoglio, perché in effetti quella multa, seppure in presenza di ricevuta di consegna firmata, non era stata pagata. Ma in appello i giudici hanno dato ragione all’allenatore e hanno deciso l’importo di un risarcimento che dovrà essere corrisposto dal Comune di Roma: ben 24 mila euro.
Fonte : Fanpage