Quella di oggi è un’epoca in cui le imprese devono fronteggiare attacchi informatici sempre più sofisticati, in un panorama che si sta rapidamente trasformando con conseguenze importanti per la produttività aziendale.
Quali sono gli attacchi informatici più frequenti?
Il phishing sicuramente rientra tra le minacce più usuali. Si tratta di un meccanismo che sfrutta le email o i siti falsi per ‘rubare’ informazioni sensibili, tra cui i dati finanziari: questi attacchi ingannano gli utenti – anche i più attenti – convincendoli a cliccare su link inaffidabili ed esporsi, così, ai cybercriminali.
Tra i più diffusi ci sono anche gli attacchi malware, una sorta di infiltrazione di un software che danneggia i server. In questa maniera possono essere rubate informazioni preziose e create backdoor per accessi non autorizzati.
A questi si uniscono i ransomware, che bloccano l’accesso agli utenti richiedendo un riscatto: un danno potenzialmente enorme per un’azienda, non solo economico ma anche di immagine.
Attacchi più sofisticati
Attacchi mirati, guidati da hacker professionisti che possono agire anche per scopi politici, sono gli Advanced persistent threat, le cui minacce possono rimanere nascoste per un tempo indefinito rilevando dati sensibili e provocando le peggiori conseguenze.
Infine, il BGP Hijacking, cioè la capacità dia acquisire in maniera illegittima indirizzi Ip, può interrompere il flusso normale del traffico Internet, creando non solo interruzioni del servizio ma anche rischi per la sicurezza delle comunicazioni aziendali.
Fonte : Today