Nella grande tradizione di film nati da romanzi si inserisce anche Povere creature, perché il lungometraggio di Yorgos Lanthimos è tratto da un romanzo di Alasdair Gray del 1992. Vi raccontiamo un po’ di aneddoti sul racconto originale.
Cominciamo con il dire che il primo titolo italiano era diverso da Povere creature (ma in realtà pure il secondo). All’uscita italiana del libro nel 1994 infatti il romanzo era stato commercializzato come “Poveracci!” (la versione originale invece è sempre Poor Things). In un’edizione successiva era cambiato in “Vita e misteri della prima donna medico d’Inghilterra”. Intanto vi lasciamo la nostra recensione di Povere creature.
Alasdair Gray, scrittore scozzese morto nel 2019, riprende tanti temi della sua narrativa nel romanzo: disuguaglianze sociali, memoria, identità personale e la difficoltà delle relazioni.
Per quanto riguarda la trama invece non si discosta molto da quella del film, con l’aggiunta però del libro di memorie scritto dal marito di Bella Baxter, Archibald McCandless, tramite cui il racconto è filtrato.
Il libro ha anche le illustrazioni originali di Alasdair Gray (l’autore era infatti anche grafico e illustratore), anche se nel romanzo vengono attribuite all’incisore e illustratore scozzese William Strang.
E voi conoscevate il romanzo originale da cui il film è tratto? L’avete mai letto? Ditecelo nei commenti, intanto vi lasciamo a 5 film da vedere se vi è piaciuto Povere creature.
Fonte : Everyeye