Gli 007 di Kiev: “Colpita e affondata una nave militare russa in Crimea” (video)

Colpita e affondata un’alta unità della flotta russa del Mar Nero, la corvetta missilistica Ivanovets. A dare la notizia l’intelligence militare ucraina (Diu) sui principali social network, con tanto di video. L’operazione è stata condotta dal gruppo 13 delle forze speciali, con il sostegno del ministero della Trasformazione digitale.

La nave militare russa “stava pattugliando il Mar Nero vicino al lago Donuzlav, vicino alla Crimea occupata” quando è stata colpita più volte da un drone. “A seguito di una serie di colpi diretti allo scafo, la nave ha subito gravi danni ed è affondata – riferisce la Diu -. Secondo le prime informazioni, l’operazione di ricerca e salvataggio degli occupanti russi sul Donuzlav non ha avuto successo”. Il valore della nave secondo gli ucraini sarebbe di circa 60-70 milioni di dollari.

Cosa sappiamo

Nessuna conferma è arrivata da Mosca ma il blogger militare russo “Voenkor Kotenok” ha scritto su Telegram che la corvetta è stata affondata dopo essere stata colpita tre volte da dei droni navali. Secondo il funzionario del ministero degli Esteri Olexander Scherba, citato da Bbc, l’attacco è stato “impressionante: Alle 03:45 (ora locale) c’è stato il primo colpo e alle 04:00 l’intero equipaggio era già stato evacuato. Quindi non c’era alcuna possibilità che questa nave venisse salvata”.

A dicembre Kiev ha dichiarato di aver distrutto la nave da sbarco russa Novocherkassk a Feodosia. Se anche l’affondamento dell’Ivanovets venisse confermato si tratterebbe dell’ultimo di una serie di successi nella guerra dentro e intorno al Mar Nero per Kiev, considerando che non dispone di una flotta propria.

Lo scontro tra Zelensky e il capo dell’esercito (che potrebbe rubargli il posto)

Sempre oggi, 1 febbraio 2024, un’altra buona notizia per Kiev: il Consiglio europeo ha dato il via libera ai 50 miliardi di aiuti all’Ucraina nonostante le resistenze del primo ministro ungherese Viktor Orban (Leggi qui la notizia completa).

Fonte : Today