Bruce Springsteen, ecco come ispirò il personaggio di Little Steven ne I Sopranos

Nel 1999 Steve Van Zandt, chitarrista della E Street Band, compagno di Bruce Springsteen sui palchi del New Jersey esordisce come attore nel ruolo di Silvio Dante in una serie destinata a diventare un culto, The Sopranos.

Creata da David Chase, la serie racconta la storia di Tony Soprano (interpretato da James Gandolfini) un italoamericano del New Jersey che mentre guida la sua famiglia di gangster alla conquista del mondo criminale si confessa alla sua psicologa Jenifer Melfi (interpretata da Lorraine Bracco). In sei stagioni, The Sopranos diventa un fenomeno culturale: vince cinque Golden Globe, 21 Emmy, lancia una nuova stagione televisiva basata sulla serialità, nel 2013 viene votata dalla Writers Guild of America miglior serie di sempre e lancia al successo un cast di attori fino a quel momento poco conosciuti. James Gandolfini ha avuto una parte nel film True Romance del 1993, Lorraine Bracco è stata la moglie di un mafioso in Quei Bravi Ragazzi di Martin Scorsese, ma la scelta più sorprendente è quella di Little Steven.

Nel 1997 Dave Chase lo vede presentare un premio alla Rock and Roll Hall of Fame e rimane impressionato dal suo senso dell’umorismo, dalla mimica facciale e dalla sua immagine da fuorilegge ironico e amato da tutti. Little Steven non ha mai recitato in vita sua, e quando si presenta al provino (inizialmente per il ruolo di Tony Soprano) Dave Chase scrive apposta per lui il personaggio di Silvio Dante, il ragazzo di origine calabrese di West Orange, New Jersey che sognava di diventare un cantante e diventa uno dei migliori alleati di Tony Soprano, capace di stringere alleanze e di mediare con tutti.

Per entrare nel personaggio, Steven Van Zandt ha detto di aver preso ispirazione dalla persona che conosce da anni, e con la quale ha un rapporto di amicizia e di intesa artistica indissolubile: “Silvio è cresciuto con Tony, è li suo migliore amico, è l’unico che non vuole diventare il boss ed è l’unico di cui Toy si fida. E’ la storia di me e Bruce”. Van Zandt e Springsteen si sono incontrati nel 1967 all’Hullabaloo club di Middletown, New Jersey, mentre Steven era sul palco a cantare una cover di Happy Together con la band The Shadows. “I primi anni Bruce era molto diverso da come è diventato dopo. Non era il miglior intrattenitore del mondo, era uno di quei tipi arriffati con i capelli lunghi e la testa bassa. Ma era l’unica altra persona al mondo con la mia stessa fede nel rock’n’roll. Ho usato il mio rapporto con lui”. L’identificazione con Silvio è totale, anche perché sua moglie Maureen Santoro viene scelta nel ruolo di sua moglie Gabriella, e dopo aver scritto la storia del rock con Bruce Steven Van Zandt entra nella storia della televisione al fianco di Tony Soprano.

Fonte : Virgin Radio