Arriva venerdì 16 febbraio Nei Letti degli Altri, il nuovo album di Mahmood. Nell’attesa lo vedremo in gara al Festival di Sanremo (GUARDA LO SPECIALE) col brano Tuta Gold; nella serata dei duetti proporrà Come è profondo il mare di Lucio Dalla accompagnato dai Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu. Inoltre l’artista ha annunciato le prime date del Summer Tour 2024, che lo vedrà protagonista dei festival estivi italiani dal 19 luglio, non prima però di aver attraversato l’Europa con il suo European Tour, in partenza il 4 aprile, che si chiuderà con due date in Italia, al Fabrique di Milano, previste per il 17 (sold out) e 18 maggio.
Alessandro, partiamo dal titolo dell’album: molto evocativo.
Il letto negli ultimi due anni mi ha fatto riflettere tanto, è un luogo di autoanalisi. In questi ultimi anni ho viaggiato e ne ho provato tanti, poi ho cambiato tre case in pochi mesi. Penso al letto del primo appartamento in affitto, a quello di mia madre e al mio a casa sua, a quelli dove tardiamo e veniamo traditi. Nei vari letti ho pensato tanto, ho esorcizzato molti demoni.
Un passaggio importante.
Sento di essere maturato molto. Sono tornato alle origini, al perché ho voluto fare questo lavoro. Ho ripensato a Gioventù Bruciata, il mio primo album. Qui parlo di relazioni, di come cambiano e si gestiscono. Il disco raccoglie tanto di me e di come ho visto le persone che ho conosciuto negli ultimi anni.
All’Ariston porti Tuta Gold.
È il nucleo dei letti degli altri. Sono felice al Festival, ci verrei tutti gli anni. Il palco migliore per fare conoscere questo brano è proprio l’Ariston. È un viaggio tra presente e passato nato dopo un rave di quattro giorni vicino a Berlino. Sono riemersi i ricordi di una relazione adolescenziale e altri risvolti meno felici che mi hanno fortificato. Tuta Gold rappresenta al meglio la mia maturità emotiva.
Insomma una sorta di amarcord.
È un viaggio tra situazioni presenti e ricordi del passato, quelle un po’ infelici della mia vita le ho superate in una maniera che mi ha fortificato e oggi mi rende più grande a livello emotivo. Il tema è molto urban, molto street e ci ho aggiunto fattori tipo i fiori e lo zucchero che sono parte del mio immaginario.
Quando nasce il brano Nei Letti degli Altri?
Nasce prima che scegliessi il titolo del disco. L’input è Manchester: siamo andati in un locale che era praticamente vuoto, c’era più gente all’esterno a fumare. Ho iniziato a scrivere, sorseggiando un gin tonic, l’inizio della canzone. Ragionavo sugli sbagli che ho commesso in passato e che continuavo a commettere soprattutto nelle relazioni. Tendo a giustificarmi quando invece bisognerebbe capire. Potremmo parlare anziché immaginarci nei letti degli altri, soprattutto per le relazioni a distanza: mi rendo conto che a volte punisco cose immaginarie. È il cuore del disco.
Eccoci a Tutti contro Tutti.
Fa parte della session che precede Brividi: prendi la prima casa in affitto, che è una conquista, brucia il palazzo e torni a casa di tua madre a 30 anni. Ricordo che in quel periodo cucinavo pancake.
Un altro brano si intitola Nel Tuo Mare.
È uno dei più intimi, parla di una delle mie relazioni più importanti. Ha un piccolo link con la cover che porterò a Sanremo. Racconta della difficoltà nel lasciare andare qualcosa che non vuoi ma sai che devi farlo, sai che deve essere così.
Tante sorprese in Paradiso!
Nel disco mi sono aperto alle collaborazioni e una te la voglio dire: Paradiso l’ho scritta con Michelangelo e ho collaborato con Tedua. È il primo brano in vita mia che non canto il ritornello e lo canta Chiello, artista del quale sono amico e che stimo molto. Questo pezzo lo amo, è il lasciarsi andare in toto a un’emozione, non potrei dirlo perché è mio ma… è un piccolo capolavoro. Le voci del coro le ho trovate su Youtube!
Infine parliamo del featuring internazionale che ti sei regalato.
Il brano è Sempre jamais e ha la collaborazione della cantante belga Angèle. Ma uscirà più avanti.
Un elemento che ti contraddistingue da sempre è la libertà artistica che oggi non è scontata.
È quell’elemento che mi permette di fare questo lavoro senza sentirlo tale. Lavorassi in banca o in uno studio dentistico, la sera tornerei a casa e comunque scriverei. In studio resto fino alle 2 del mattino perché sono libero di farlo. La musica è una scelta oltreché un lavoro.
La cover di Nei Letti degli Altri ha una ricca simbologia.
Ci sono io che ascolto i provini del disco, poi c’è Gundam, la prima statuina in questa stanza. Nella piscinetta sotto il letto ci sono le carpe che rappresentano il mondo manga giapponese. Il letto è il cuore del disco quindi la cosa più visibile della cover. La candela serve per la luce e riassume la confidence che c’è in una camera da letto. Per altro io mi risveglio nella stessa posizione in cui mi addormento. Ci aggiungo che mi piacerebbe un letto così nella mia stanza. L’artwork è di Frederik Heyman.
Nella serata dei duetti proporrai Come è Profondo il Mare di Lucio Dalla con i Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu.
È una canzone tra le più belle di sempre, ci sono legato; nell’album Ghettolimpo c’era Icaro è Libero e dunque mi piaceva proseguire sul filone della libertà perché il mare è come il pensiero: non lo puoi recintare. I Tenores di Bitti rappresentano le mie origini.
Come ti vestirai?
A livello di look non state tranquilli perché io creo dei look che mi fanno stare a mio agio e viaggiano con la canzone.
Ti aspetta poi un lungo tour, in Europa e poi in Italia.
Ad aprile e maggio mi esibirò nei principali club di 10 Paesi europei con un finale che prevede due tappe al Fabrique di Milano, il 17 e 18 maggio 2024. Il tour estivo debutta a Bologna, al Sequoie Music festival, il 19 luglio.
Tua mamma che ha detto quando ha saputo che tornavi all’Ariston? Per altro due volte a Sanremo e due volte hai vinto…
Mia mamma non vede l’ora che vada a Sanremo, è sempre bello. Sono felice di andarci con un urban completamente nuovo e sarò felice qualunque sia il risultato!
approfondimento
Sanremo 2024, Mamhood con Tuta Gold. Il testo della canzone
Fonte : Sky Tg24