“Rispondiamo sì alla lettera di Alleanza Verdi Sinistra, che chiede a tutte le forze di opposizione di lavorare insieme sulla riforma, indispensabile, per rendere davvero indipendente la tv pubblica dalla politica. Intanto, ci vediamo il 7 febbraio al presidio davanti alla Rai”. Esordisce così la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, conversando con i cronisti a Montecitorio.
“Il Pd – ha continuato – chiede a tutte le altre opposizioni di partecipare alla manifestazione, perché riteniamo che si sia oltrepassato il segno. Se il Movimento 5 Stelle non ci sarà è perché evidentemente non sente come noi l’urgenza di intervenire rispetto all’uso propagandistico che il governo sta facendo della pubblica informazione”.
“Conte? Sta sbagliando strada”
La leader dem, ha poi risposto ai numerosi attacchi ricevuti in queste settimane da Giuseppe Conte: “Troppo spesso – ha spiegato – leggo di litigi tra noi e i 5 Stelle, ma per litigare bisogna essere in due. Da quando sono segretaria non ho sentito una volta lanciare una polemica verso un’altra forza di opposizione. La gente ci chiede di costruire un’alternativa verso questo governo di destra e se uno pensa di attaccare il Pd invece che il governo sta sbagliando strada. Dar l’idea che non ci possa essere un’alternativa a questa destra è un favore a Giorgia Meloni”.
“Non si fa politica guardando nello specchietto retrovisore”
“Malgrado gli attriti, Schlein è ancora convinta che tutte le forze di opposizione possano convergere in un campo largo. “Io continuerò a lavorare ogni giorno – ha continuato – per esaltare le questioni su cui sono certa che potremo lavorare assieme alle altre opposizioni: sanità pubblica, difesa della scuola pubblica, diritto alla casa, clima. Ce ne sono a bizzeffe. Non si fa politica guardando nello specchietto retrovisore”.
Salvini? Un ipocrita. Mette le catene ai polsi a Ilaria Salis
Un ultimo affondo, la segretaria dem lo ha destinato al vicepremier Matteo Salvini, che ha attaccato l’attivista antifascista Ilaria Salis, sotto processo in Ungheria: “Salvini mette altre catene ai polsi e alle caviglie di Ilaria Salis, lo fa con una forte nostalgia del medioevo e richiamando delle accuse da cui è già stata assolta e con l’ipocrisia e il paternalismo di un ministro accusato di sequestro di persona”, ha concluso.
Fonte : Today