Dalle profondità dell’Oceano Pacifico presto potrebbe venire a galla la soluzione della scomparsa della famosa aviatrice americana Amelia Earhart, avvenuta nel lontano 1937 quando cominciò il suo ambizioso viaggio intorno al mondo. Una nuova immagine sonar, appena rilasciata dalla Deep Sea Vision (Dsv), una società di esplorazione delle profondità marine con sede nella California del Sud, raffigura infatti i resti di un relitto che sembrerebbero essere compatibili con quelli dell’aereo perduto di Amelia Earhart.
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La storia di Amelia Earhart
Amelia Earhart divenne famosa nel 1932 per essere stata la prima donna a volare in solitaria attraverso l’Oceano Atlantico. Soprannominata Lady Lindy, le sue ambizioni la portarono presto a pianificare un altro epico viaggio: il 20 maggio 1937, l’allora 39enne decollò insieme all’esperto navigatore Fred Noonan (44 anni) da Oakland, in California, sperando di diventare la prima donna a fare il giro del mondo in aereo. Lei e Noonan, tuttavia, scomparvero il 2 luglio 1937 dopo essere decollati da Lae, Papua Nuova Guinea, per un volo di 4mila chilometri che li avrebbe dovuti portare sull’isola di Howland, una remota striscia di terra lunga 2 chilometri e larga 500 metri tra l’Australia e le Hawaii. L’isola sarebbe dovuta essere una delle ultime tappe del viaggio. Ma non ce l’hanno mai fatta e ancora oggi la loro scomparsa è uno dei misteri più intriganti, a tal punto da essere al centro di numerose teorie, ma anche libri e film.
La misteriosa scomparsa di Amelia
L’ipotesi più accreditata della scomparsa è che gli aviatori abbiano finito il carburante e abbiano abbandonato il loro monoplano bimotore Lockheed Electra nel Pacifico vicino all’isola di Howland. La scoperta dei resti del relitto, precisa la Dvs, è stata fatta applicando quella che è conosciuta come la “teoria della linea della data” avanzata per la prima volta nel 2010 da Liz Smith, un ex dipendente della Nasa. Questa presuppone che Noonan abbia dimenticato di riportare indietro il calendario di un giorno mentre sorvolavano la linea internazionale del cambio di data, provocando un errore di navigazione verso ovest di 100 chilometri.
Fonte : Wired