Non sono bei tempi per Hollywood: questa è l’opinione di Denis Villeneuve, regista di Dune e Dune: Parte 2 (qui tutto quello che c’è da sapere sulla sua uscita). Villeneuve ha discusso dello stato attuale del cinema in un’intervista per Time.
“Fin dall’inizio il cinema ha attraversato molteplici crisi. C’è sempre un adattamento, ma il fiume continua a scorrere. L’esperienza nella sala si trasfomerà e continuerà a prevalere” ha dichiarato il regista. “Siamo in un periodo molto conservativo dove la creatività viene limitata. Tutto è incentrato su Wall Street. Ciò che salverà il cinema è la libertà e l’assumersi dei rischi. E capisci che il pubblico è entusiasta quando vedono qualcosa che non hanno mai visto prima” ha aggiunto, parlando del ruolo dell’AI dell’industria del cinema. Villeneuve ha poi parlato dei progetti futuri per l’adattamento della saga di Frank Hebert, confermando di non avere intenzione di andare oltre il terzo film. “Ho cercato di essere il più invisibile possibile in quanto regista. Ho fatto del mio meglio per mantenere la poesia del libro, l’atmosfera, i colori, gli odori, tutto quello che ho sentito quando ho letto il libro. Ci ho provato” ha dichiarato a proposito del lavoro realizzato in Dune e Dune: Parte 2.
Le dichiarazioni di Villeneuve ricordano quelle di un altro grande regista, Richard Linklater, che durante il festivald i Venezia di quest’anno ha espresso un giudizio negativo su chi definisce i film “contenuti“: “Esiste una nuova generazione che sappia davvero apprezzare il cinema? Mi sembra che sia volata via col vento – o con l’algoritmo”. Condividete il punto di vista di Villeneuve e Linklater? Raccontatecelo nei commenti.
Fonte : Everyeye