Luca Traini invia il tricolore alla madre di Pamela Mastropietro, lei: “Ti voglio incontrare”

Una bandiera tricolore in regalo alla madre di Pamela Mastropietro, la 18enne romana che si allontanò da una comunità di Corridonia, fu violentata, uccisa, fatta a pezzi il 30 gennaio 2018 e i suoi resti ritrovati in due trolley a Pollenza, in provincia di Macerata. Mittente: Luca Traini, che il 3 febbraio 2018, in auto per le strade di Macerata, sparò (con una Glock semiautomatica regolarmente detenuta per uso sportivo) a sei persone di colore per “vendicare” l’omicidio della 18enne.

È “una persona che vorrei conoscere e che mi è stata sempre vicina in questi anni”, spiega Alessandra Verni, la madre della vittima nel corso di una fiaccolata organizzata a piazza Re di Roma, nella Capitale, in occasione del sesto anniversario della morte della 18enne, per cui Innocent Oseghale è stato condannato all’ergastolo dalla Cassazione. 

Pamela Mastropietro, oggi l’ultima parola sull’ergastolo a Innocent Oseghale

Insieme alla bandiera, Traini – che è stato condannato a 12 anni di reclusione, senza sconti né attenuanti – ha inviato anche un messaggio rivolto alla madre della ragazza: “Ti ho visto nelle cose belle della vita, nella gioia, nell’amore – è il messaggio firmato Traini scritto sul tricolore – Nel tuo sorriso riconosco una cara amica. Uniti per sempre dal dolore, legati dall’amore, anime sacre. Un bacio agli angeli scesi sulla terra, un bacio Pamela, un bacio Alessandra”. Anche a Macerata si sono svolte iniziative in ricordo della ragazza e per chiedere verità sull’omicidio della 18enne.

La famiglia è convinta che Oseghale non sia l’unico colpevole

La battaglia, ha spiegato la mamma di Pamela, andrà avanti. Alessandra Verni è infatti convinta che per l’omicidio di sua figlia esistano dei complici: “Ci sono due dna che non si sa di chi siano, intercettazioni nelle quali alcuni personaggi dicono che quel giorno erano nella casa, ci sono troppe cose che non tornano, ci sono tanti aspetti che meritano una risposta. E qualcuno queste risposte me le deve dare. Io le pretendo”.  “Alcune indagini non sono state fatte bene, altre non sono andate avanti e vorrei sapere perché. Su questo – annuncia – vorrei chiedere una Commissione di inchiesta alle istituzioni”.

Fonte : Today