Perché su TikTok potrebbero sparire le canzoni di Taylor Swift e Billie Eilish

Quello fra TikTok e la musica è un rapporto molto solido, efficace e di mutua soddisfazione: spesso basta la canzone giusta per determinare il successo di un video (per farlo diventare virale, come si dice), ci sono stati tormentoni legati proprio a un brano o a una melodia specifica e anche ci sono canzoni del passato che sono tornate in auge per merito di TikTok.

Questo sodalizio rischia però di incrinarsi, perché Universal Music ha minacciato di ritirare tutta la sua musica da TikTok a partire dall’1 febbraio. Dopo quella data, i brani di cantanti di enorme successo, come Taylor Swift, Billie Eilish e Drake, potrebbero non essere più disponibili sul social network di ByteDance.

twitter: il cinguettio di Universal sulla questione

Universal vs TikTok, scambio di accuse

Secondo quanto spiegato da Universal in una lettera aperta (questa), i punti del contendere sarebbero soprattutto 3: i compensi destinati agli artisti per l’uso della loro musica, la tutela contro l’abuso dell’intelligenza artificiale anche in campo musicale e una non meglio precisata “sicurezza degli utenti di TikTok”.

Le due aziende avevano firmato un accordo nel 2021, secondo cui Universal permetteva a TikTok l’uso delle canzoni su cui detiene i diritti in cambio di una compensazione economica. Che secondo la casa discografica non sarebbe più sufficiente: “TikTok ha tentato di costringerci (il verbo usato è bully, ndr) ad accettare un accordo di valore inferiore a quello precedente, molto inferiore al giusto valore di mercato e che non riflette la crescita esponenziale” degli artisti.

La risposta del social network non si è fatta attendere, e nei toni riflette il peso enorme e la forza che ormai TikTok ha acquisito rispetto a qualche anno fa: “È triste e che Universal Music abbia anteposto la sua avidità agli interessi degli artisti e dei cantautori – si legge in un comunicato – Nonostante la falsa narrazione e la retorica di Universal, la verità è che hanno scelto di abbandonare una piattaforma con oltre un miliardo di utenti che funziona come veicolo promozionale e di scoperta gratuita di talenti”. Di più: “TikTok è riuscita a raggiungere accordi con ogni altra casa discografica che mettono in primo piano gli artisti. Chiaramente, le azioni egoistiche di Universal non stanno facendo l’interesse di artisti, cantautori e fan”.

Questa non è ovviamente la prima volta in cui social network e titolari di diritti musicali si trovano a discutere (anche se non con questi toni): nel 2023 c’è stato il lungo confronto fra Siae e Meta per la musica pubblicata su Instagram e Facebook e anche le trattative avviate da Google proprio con Universal per la musica prodotta con l’intelligenza artificiale.

In questo caso specifico, resta da capire chi prevarrà, se si arriverà a un punto di incontro e se l’11 febbraio la musica che accompagnerà il Super Bowl di football americano su TikTok potrà essere quella di Taylor Swift oppure no. È più il social network di ByteDance ad avere bisogno di Universal o viceversa?

@capoema

Fonte : Repubblica