Compie oggi 40 anni Malika Ayane: l’artista milanese, nata il 31 gennaio 1984 da padre marocchino e madre italiana, è da anni ormai tra le cantanti italiane più quotate. Il suo eclettismo e la sua capacità di passare dal Pop al Contemporary R&B fino al Jazz, modellando la sua voce a qualsiasi tipo di sonorità, sono unici.
La carriera
La sua prima esperienza musicale risale al 2007, quando firma un contratto discografico con l’etichetta Sugar Music e pubblica il primo album, che prende il titolo dal suo nome e cognome. Il primo singolo estratto, Feeling Better, ottiene un enorme successo entrando nella classifica dei singoli più venduti in Italia nel 2009. La sua ascesa, però, inizia a tutti gli effetti con la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2009 con il singolo Come Foglie, che si classifica secondo nella sezione Giovani. Da lì arriveranno tantissimi successi, come Ricomincio da qui, Tre cose, Adesso e qui (nostalgico presente), Sospesa e tanti altri. Durante la sua carriera ha vinto numerosi riconoscimenti tra i quali un TRL Award, quattro Wind Music Awards un Premio Lunezia ed un Premio Roma Videoclip, oltre a numerose candidature, incluse quelle per il Premio Tenco, il Nastro d’argento, gli MTV Europe Music Awards e gli MTV Awards. Ha partecipato per cinque volte al Festival di Sanremo.
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“dimmi che ci sarai”
Nei testi di Malika Ayane si ritrovano temi noti a tutti, dalla vita alla voglia di andare avanti sino ai sentimenti, come tristezza, delusione e amore. Nei brani, però, c’è molto anche del vissuto dell’artista e delle sue emozioni, come emerge chiaramente dalle parole che usa. Celebre questo passaggio de Il tempo non inganna:
“Dimmi che ci sarai, che mi proteggerai, che con me crescerai”.
“Non posso passare i miei giorni a correggere i tuoi errori”
Nel brano Shine, invece, musicato da Boosta e tratto dall’album Ricreazione (2012), l’artista cerca di seguire l’onda di leggerezza e piacere emotivo propria delle altre canzoni presenti nella collezione, abbandonandosi così alla parte più ludica della musica.
Questo uno dei passaggi più famosi:
“Ho bisogno che tu cresca, non posso passare i miei giorni a correggere i tuoi errori, dandoti tutto quello che ho” .
“Di nuvole mi vestirò per nasconderti tra le stelle”
Lo stesso si può dire di Grovigli, tratto dallo stesso album, dove l’artista mostra invece in modo più esplicito i sentimenti rispetto a un vissuto lungo e, a volte, anche faticoso. Come si evince anche da questo passaggio:
“Di nuvole mi vestirò per nasconderti tra le stelle, di polvere mi truccherò perché non sian per te tutte le tue lacrime”.
“Niente è più infedele di un ricordo che resta”
La nostalgia affiora in Quanto dura un’ora (2018), brano tratto dall’album Domino. Un sentimento che lega diverse parti, come appunto un domino, nel quale si ritrova lo spirito più autentico dell’artista.
Questa una delle frasi più intense del brano:
“Niente è più infedele di un ricordo che resta, della nostalgia che appena riesce mi inganna”.
“Hai tutto il cielo e il cielo non lo guardi mai”
Una storia diversa, invece, è quella presente ne Il giorno in più (2011), un brano scritto da Pacifico per la riedizione dell’album di Ayane Grovigli e poi usato anche nell’omonimo film di Fabio Volo. L’amore, la frenesia e un profondo senso nostalgico si notano in molte citazioni del brano, così come dal videoclip che mostra Malika Ayane in versione Biancaneve, confusa, in giro per Milano.
Tra le tante frasi molto suggestive, c’è sicuramente questa:
“Dimmi perché hai tutto il tempo e il tempo non ti basta, hai tutto il cielo e il cielo non lo guardi mai”.
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Fonte : Sky Tg24