“Niente di superfluo” perché dietro a CMF c’è Nothing, l’azienda co-fondata da Carl Pei che nell’ultimo paio d’anni ha prodotto 2 degli smartphone migliori del panorama Android.
CMF è il loro marchio low cost, qui inteso nell’accezione di prezzo accessibile, cioè rinunciando a qualcosa ma non a qualche guizzo di design e alle funzionalità fondamentali. E così sia il Watch Pro oggetto di questa prova sia le cuffie Buds Pro sono caratterizzati da una confezione sorprendentemente curata, da un look ricercato e soprattutto dal costo contenuto.
CMF Watch Pro, le caratteristiche tecniche
Il nuovo Watch Pro è disponibile anche in Italia e costa 69 euro, con cui ci si porta a casa uno smartwatch con display Amoled da 1.96”, sistema operativo che è una versione semplificata di Wear OS e una forma che ricorda quella dell’Apple Watch (anzi, dell’Ultra). Che è un po’ la sensazione che si ha guardando i Nothing Phone 1 e Phone 2 e gli iPhone 14 e 15.
L’orologio è davvero leggero (48 grammi, rilevati in fase di prova), è di materiale plastico ma non dà la sensazione di essere un prodotto di scarsa qualità: il cinturino di silicone non è fastidioso da tenere allacciato tutto il giorno e il Watch Pro ha addirittura la certificazione IP68 per la resistenza ad acqua e polvere.
Compatibile con Android o iOS, si collega al telefono via bluetooth e si comanda con la sua app, che ci è piaciuta molto: ha uno stile minimale e stilizzato tipico di Nothing ed è davvero ricca di informazioni e dati su passi, calorie bruciate, battito del cuore, eventuale attività sportiva e qualità del sonno. La batteria è da 340 mAh e l’azienda dichiara un’autonomia di 13 giorni: non siamo arrivati a tanto, ma abbiamo sfiorato i 10 senza particolari accorgimenti. Che è un’eternità, se paragonata ai vari Google Pixel Watch 2 (la prova) ed Apple Watch (la prova).
Il CMF Watch Pro nell’uso di tutti i giorni
A ben vedere il Watch Pro può essere considerato una riuscita via di mezzo fra una smartband e uno smartwatch: ha l’essenzialità e il prezzo contenuto delle prime e il design e alcune caratteristiche dei secondi.
Nella quotidianità non è invadente, al polso quasi non si sente e il meccanismo di allaccio del cinturino è ben realizzato, e fa quello che serve: riceve le notifiche dalle app, permette eventualmente anche di gestire le telefonate grazie a microfono e altoparlante integrato, di monitorare l’attività sportiva appoggiandosi al GPS dello smartphone e poco altro. L’essenziale, come detto e come del resto c’è da aspettarsi dal costo.
Certo: i bordi del display sono pronunciati, non c’è la luminosità automatica (ci sono 5 livelli da impostare manualmente, il 2 va bene più o meno ovunque) e c’è qualche bug qui e là, come quello (fastidiosissimo) che scollega l’orologio dal telefono quando si attiva e poi disattiva la modalità Non disturbare, ma sono oggettivamente tutte piccolezze che secondo noi non rovinano l’esperienza d’uso. Sempre tenendo conto del prezzo che si paga, ovviamente.
Un po’ come fanno i Nothing Phone nel mondo dei telefoni, il CMF Watch Pro cerca di competere in una fascia molto competitiva del mercato degli smartwatch e di distinguersi con un design e alcuni dettagli più curati rispetto alle decine di cloni dell’Apple Watch che si trovano su Amazon a prezzi che vanno dai 25 ai 45 euro. E secondo noi riesce benissimo nel suo intento.
Che cosa ci è piaciuto
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Prezzo corretto
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Durata della batteria
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Semplice ed efficace
Che cosa non ci è piaciuto
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Qualche bug di troppo
Fonte : Repubblica