Trascina il cane con un cappio attaccato all’auto

Una scena che nel paese non è passata inosservata. I carabinieri della stazione forestale di Villa Santa Maria, piccolo comune di poco più di mille abitanti della provincia di Chieti, sono intervenuti in un comune limitrofo per arrestare la folle corsa di un’auto. Il conducente trascinava un cane con una corda legata alla portiera del mezzo e usata a mo’ di cappio al collo. 

Il veterinario della Asl, arrivato immediatamente sul posto, ha potuto verificare la regolare iscrizione all’anagrafe del cane: una femmina di razza “da ferma” generalmente utilizzata per l’attività venatoria, constatando anche segni di malnutrizione e lievi escoriazioni a una zampa. Ma non solo: la coda dell’animale sarebbe stata tagliata. 

Il proprietario del cane è stato deferito all’autorità giudiziaria: per il reato di maltrattamento di animali rischia da 3 a 18 mesi di reclusione o una multa da 5 mila a 30 mila euro.

Il Gruppo forestale ha poi ricordato che “ai sensi della legge n. 201/2010, sugli animali di affezione sono vietati tutti gli interventi chirurgici che non abbiano scopo terapeutico bensì solo quello di modificarne l’aspetto: tra questi, il taglio della coda (caudotomia), delle orecchie (conchectomia), la recisione delle corde vocali e altro sono alcune delle operazioni vietate,in quantorappresentano alterazioni che gravano pesantemente sul benessere dell’animale e ne inficiano anche funzioni fisiche e comportamentali importanti”. 
 

Fonte : Today