Zelda Williams rivela il suo film preferito con suo padre Robin: ‘Mi ricorda lui’

Zelda Williams è al cinema con il suo esordio alla regia, Lisa Frankenstein: durante una conversazione con ComicBook, l’attrice e regista ha anche menzionato il lavoro del suo celebre padre, l’iconico attore Robin Williams.

Zelda Williams ha rivelato qual è il suo film preferito del padre: si tratta di Al di là dei sogni (What Dreams May Come), un film fantasy drammatico del 1998 diretto da Vincent Ward. “Sono anche una grande fan di Richard Matheson. Quindi per me quel film spunta molte caselle. Ed è quello che mi ricorda più lui, direi” ha dichiarato Williams. Matheson è l’autore del romanzo da cui è stato tratto il film di Ward: protagonista del libro e della sua trasposizione cinematografica è Chris Nielsen, un pittore legato alla moglie da un amore infinito, capace di oltrepassare qualunque ostacolo, compresa la morte.

Zelda qualche anno fa ha omaggiato il padre con un tributo sui social dove ha rilanciato un’iniziativa di beneficienza in ricordo dell’attore. La regista di Lisa Frankenstein, con una donazione, ha esortato il pubblico a ricordare Robin Williams durante l’anniversario della sua morte aiutando concretamente le persone in difficoltà. L’artista ha parlato anche di quanto sia difficile stare sui social durante quella giornata: “È difficile per me già durante i giorni belli e normali rimanere la persona da cui ci si aspetta che accetti con grazia il bisogno del mondo di condividere i ricordi che ha di lui e di esprimere le proprie condoglianze. Come ho detto in passato, sebbene sia sempre commossa dall’amore costante e sconfinato di tutti voi, ci sono giorni in cui ci si sente un po’ come un memoriale sul ciglio della strada – un luogo, non una persona- dove la gente passa e lascia i propri sentimenti per poi andare avanti con le loro giornate, comfortati dal fatto che qualcuno sia stato testimone del loro amore per lui. A volte tutto questo mi lascia seppellita dal punto di vista emotivo da un mucchio di ricordi altrui che sostituiscono i miei. Dopo tutto, anche le vagonate di rose pesano molto”.

Fonte : Everyeye