Il sesso tantrico è una pratica spirituale di origine millenaria che ha come scopo primario il raggiungimento di un benessere più complesso e completo che non si limita al raggiungimento dell’orgasmo. Ma per comprendere questa pratica, bisogna prima chiarire il concetto di “tantra” da cui deriva.
“Il tantra – spiega a Today Fabrizion Quattrini, psicoterapeuta, sessuologo e presidente dell’istituto italiano di sessuologia scientifica di Roma – è una pratica spirituale proveniente dell’Oriente che mira alla connessione universale e all’elevazione spirituale, attraverso una serie di processi. Il sesso tantrico è uno di questi processi, e fa riferimento a un’esperienza sessuale molto profonda, che si sgancia da quella idea del sesso meccanico, esclusivamente di tipo genitale, di tipo penetrativo, per abbracciare un concetto molto più intimo, relazionale, affettivo, legato ai respiri, ai corpi che si sfiorano, e che così si concedono la massima esperienza del piacere”.
Come si pratica il sesso tantrico
“La pratica col tempo è diventata molto variegata – spiega il sessuologo – . Inizialmente era attribuita esclusivamente alla dimensione eterosessuale, ovvero un’esperienza di due partner che nella consensualità si concedevano questo rapporto intimo e molto profondo. Con il tempo il sesso tantrico si è poi evoluto in una esperienza molto più personale che può essere vissuta anche in autonomia, attraverso tecniche di respirazione, di autoerotismo, ma anche in una dimensione di gruppo, a prescindere dagli orientamenti sessuali (eterossessualità, omosessualità, bisessualità e asessualità). La pratica in sè è caratterizzata da esercizi che permettono a chi le pratica di applicare alcune caratteristiche legate alla dimensione del corpo, del sentire e quindi del piacere, seguendo un percorso frutto di un processo educativo. Non si può fare sesso tantrico “fai da te”, per valorizzare al massimo questa pratica,deve esserci una formazione alla base”.
Articolo: Perchè facciamo sesso orale: risponde il sessuologo
Le posizioni migliori
“Più che di posizioni – continua Quattrini -, parlerei di esperienze, di giochi, di aspetti che possono rappresentare al meglio l’esperienza del sesso tantrico. L’aspetto principale, quello più importante è la respirazione: utilizzare il respiro profondo, quello diaframmatico, è utile per entrare in sintonia e in contatto con il partner. La vicinanza è un altro elemento necessario, ma non quello genitale, penetrativo. Nel sesso tantrico ci si sfiora per fondersi con il partner in un respiro unico, al fine di raggiungere la massima esperienza del piacere. Esistono poi altri elementi. Ad esempio il sesso tantrico può essere praticato in acqua, un elemento importante per sentire, vivere emozioni completamente nuove. Oppure si può sperimentare la dimensione masturbatoria, raggiungendo il piacere non attraverso la stimolazione diretta dei genitali ma entrando in contatto con alcune aree limitrofe genitali, quasi mai prese in considerazione, che invece potrebbero attivare la dimensione del piacere. E ancora, si possono utilizzare alcune pratiche del BDSM (Bondage e Disciplina, Dominazione e Sottomissione, Sadismo e Masochismo): essere legati insieme attraverso dei nastri che vanno a stringere i polsi della coppia legati l’uno all’altro, ad esempio, può rivelarsi una bellissima prova della solidità della relazione”.
Articolo: Quante volte al mese bisognerebbe eiaculare? Risponde l’andrologo
Come si raggiunge il culmine del piacere
“Non con l’orgasmo fisico – chiarisce il sessuologo -. Nel sesso tantrico il culmine lo si raggiunge con l’unione, con il sentire insieme. Sentire è la base di tutto. Perché sentire non è semplicemente un modo di percepire le cose, è riuscire a starci all’interno e rappresentare al meglio quella che è l’esperienza massima del piacere che si sta vivendo. Chiaramente l’orgasmo potrebbe essere una delle rappresentazioni di questa massima esperienza, però non rappresenta il sesso tantrico quanto la dimensione del piacere sessuale che siamo soliti conoscere”.
I benefici per sè e per la coppia
“Il sesso tantrico – conclude Quattrini – può far bene dal momento in cui le persone coinvolte sono convinte, consenzienti e consapevoli che questa esperienza può garantire cambiamenti importanti per loro come singoli individui e come coppia”.
Fonte : Today