Il trio formatosi nel 2020 è pronto a far scatenare l’Ariston con la loro Autodistruttivo. Attesissima la loro interpretazione di Lamette nel duetto con Donatella Rettore
Sono pronti a scatenarsi sul palco dell’Ariston (LO SPECIALE) i La Sad, il trio formato da Theø, Plant e Fiks, nato nel 2020 dall’incontro dei tre artisti, con il loro immaginario punk declinato in chiave moderna. Per loro è la prima partecipazione al festival di Sanremo con Autodistruttivo.
LA SAD, IL TESTO DI AUTODISTRUTTIVO
Sul pezzo portato alla kermesse (TUTTI I TESTI DELLE CANZONI DI SANREMO) i La Sad si sono espressi così: “C’è un disagio giovanile forte, si è sviluppato con l’arrivo dei social che hanno distorto la realtà. Siamo parte di una generazione bruciata e abbandonata e ne parliamo sul palco. Dall’Ariston proveremo a mandare un messaggio all’Italia”
approfondimento
Scopri lo speciale sul festival di Sanremo
Molta curiosità poi per la serata dei duetti, con il trio che canterà insieme a Donatella Rettore, in uno dei più iconici e conosciuti pezzi della cantante, ovvero Lamette.
approfondimento
Festival di Sanremo 2024, le prime pagelle dopo i pre-ascolti
Ecco il testo di Autodistruttivo dei La Sad:
E sto nella sad!
Questa è la storia di un’altra vita sprecata
Di un figlio triste appena scappato di casa
Lui è cresciuto in fretta dopo un’infanzia bruciata
Con sua madre che urlava, il padre che lo picchiava
Per loro non ha senso credere nei sogni
Ma lui sa che il suo tempo vale molto più dei soldi
E vive sotto effetto per scappare dai ricordi
Di un angelo sui tacchi col diavolo negli occhi
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
Questa è la storia di un mare di delusioni
E affoghi fino a quando non provi emozioni
Lui ha imparato come si sopravvive là fuori
Molto più dagli errori che dai suoi professori
L’amore spacca il cuore a metà
Ti lascia in coma dentro il solito bar
Nessuno resta per sempre tranne i tattoo sulla pelle
Prendo qualcosa se qualcosa non va
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
E sono solo uno dei tanti
Col sorriso triste e con gli occhi stanchi
Che non riesce più a fidarsi degli altri
Con una mano mi abbracci e con l’altra mi ammazzi
E sono stato sempre quello solo
Perché non sono mai stato come loro
Che hanno lo sguardo pieno d’odio e il cuore vuoto
Il nostro amore maledetto mi mancherà in eterno
E vomito anche l’anima per sentirmi vivo dentro ‘sto casino
Affogo in una lacrima perché il mio destino è autodistruttivo
E prendo a pugni lo specchio io non ci riesco a cambiare chi vedo riflesso
Il tuo cuore è di plastica e starti vicino è autodistruttivo
approfondimento
I duetti di Sanremo 2024, Amadeus svela le cover
Fonte : Sky Tg24