Michele Misseri esce dal carcere, l’avvocato: “Scriveva a Cosima e Sabrina, non ha mai ricevuto risposta”

Delitto di Avetrana: l’omicidio di Sarah Scazzi

Tornerà libero Michele Misseri, il contadino di Avetrana condannato per inquinamento di prove e soppressione del cadavere di Sarah Scazzi, la nipote 15enne morta nel 2010. Sono state condannate all’ergastolo per il delitto la zia Cosima Serrano e la cugina Sabrina. Il legale a Fanpage.it: “Tornerà ad Avetrana, non ha altro posto dove andare”

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Delitto di Avetrana: l’omicidio di Sarah Scazzi
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Uscirà dal carcere tra un mese Michele Misseri, l’uomo accusato di aver nascosto il cadavere della nipote Sarah Scazzi nel 2010 per coprire la figlia Sabrina Misseri e la moglie, Cosima Serrano. Il contadino in carcere dal 2017 tornerà ad Avetrana, nella casa dove si è consumato l’omicidio della nipote 15enne. Qui, ha spiegato a Fanpage.it l’avvocato Luca La Tanza, riprenderà la gestione dei propri campi e i rapporti con la figlia maggiore, residente a Roma.

“A Cosima e Sabrina ha sempre scritto e inviato lettere, per tutto il tempo della sua detenzione. Non ha mai ricevuto risposta – ha spiegato il legale -. Ad Avetrana non ha più nessuno, ma lì c’è la sua casa e non ha un altro posto dove andare”

Misseri è stato condannato per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove nel processo per l’omicidio della nipotina, uccisa quando aveva appena 15 anni ad Avetrana, in provincia di Taranto. Sui di lui pesava anche l’accusa di diffamazione nei confronti dell’ex consulente Roberta Bruzzone e dell’ex avvocato, Daniele Galoppa. Durante il processo seguito da La Tanza e tenutosi a Monza, è stato assolto.

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Misseri lascerà il carcere tra poche settimane, più di 600 giorni prima del previsto. Tra i giorni di liberazione anticipata dovuti agli sconti di pena ricevuti per buona condotta e quelli previsti dal decreto svuota-carceri, Misseri ha ridotto la sua permanenza in cella e presto tornerà a vivere nell’abitazione del delitto. Attualmente l’uomo si trova nel carcere di Borgo San Nicola, a Lecce, dove ha conseguito la licenza media durante la detenzione e frequentato corsi di pittura e falegnameria.

l'autografo a michele misseri

Dal 2010 continua a dichiararsi colpevole dell’omicidio di Sarah Scazzi nonostante le versioni discordanti fornite nel corso del tempo lo abbiano reso inattendibile per gli inquirenti. Le evidenze investigative si sono soffermate invece sulla cugina dell’adolescente, Sabrina Misseri, e sulla zia Cosima. Le due donne sono state condannate all’ergastolo per l’omicidio della 15enne.

“Michele Misseri tornerà a vivere ad Avetrana – ha spiegato a Fanpage.it l’avvocato Luca La Tanza, che da anni si occupa della difesa -. Riprenderà la gestione dei suoi campi, anche se in passato aveva ricevuto un’offerta di lavoro della quale non abbiamo più avuto notizie. In ogni caso riprenderà la sua attività di contadino e i rapporti con la figlia maggiore, con la quale ha continuato a sentirsi in questo lasso di tempo”

Alla sbarra, nella 23esima udienza del processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, il fratello e il nipote di Misseri (che si sono avvalsi della facoltà di non rispondere) e l’ex legale di Sabrina, Vito Russo. Quest’ultimo: “Mai tentato di intimidire Ivano”.

Avvocato, Michele Misseri sta per tornare uomo libero dopo aver scontato la sua pena. Lo ha sentito? Come sta?

Sì, tra meno di un mese tornerà nella sua casa di Avetrana. Mi è parso sereno, non ha più pendenze con la legge quindi appena lascerà il carcere sarà un uomo libero. Non può ricominciare una vita a 70 anni, sicuramente però potrà riprendere quello che faceva prima.

Come mai ha scelto di tornare nella villetta di Avetrana? 

Al momento non ha nessuno e non ha altri posti dove andare, quella è casa sua. Inizialmente andrà lì, ma molto dipende anche dall’ambiente che troverà. Probabilmente, se dovesse trovarsi in un contesto troppo ostile potrebbe decidere di cambiare, ma Misseri ha ormai 70 anni e ad Avetrana ha tutta la sua vita. Difficile che lasci la sua casa, quindi probabilmente resterà lì anche in caso di diffidenza da parte della comunità.

Secondo la Cassazione, contro le due donne Sabrina Misseri e Cosima Serrano non ci sono gravi indizi di colpevolezza

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Cosa farà una volta tornato ad Avetrana?

Seguirà i suoi campi, anche perché non li ha più gestiti nessuno dall’arresto. Ripristinerà le sue terre e se ne prenderà cura.

Ha davvero ricevuto delle offerte di lavoro?

Fino a qualche anno fa alcune persone si erano dichiarate disposte a farlo lavorare nella loro azienda agricola sul territorio, poi però non ci siamo più sentiti e non abbiamo più avuto loro notizie.

Difficile pensare che riesca a riprendere dei contatti familiari una volta tornato ad Avetrana.

L’ipotesi è decisamente improbabile. I genitori di Sarah non avranno alcuna intenzione di incontrarlo, mentre sul posto non ha altri parenti. La figlia maggiore vive a Roma e nonostante le videochiamate fatte in questi anni, dovrà comunque recuperare un rapporto.

caso sarah scazzi

Ha avuto più contatti con la moglie e con la figlia?

Misseri ha sempre scritto a Cosima e alla figlia Sabrina, tutti i giorni. Da loro però non ha mai ricevuto risposta, quindi probabilmente sono loro a non avere più rapporti con lui per motivi che non capiamo.

Immagine

Lui però si è sempre dichiarato colpevole dell’omicidio di Sarah.

Lo dirà sempre, ma si basa su alcuni vuoti nella ricostruzione dell’indagine. Si tratta di un processo che ha evidenze da un punto di vista processuale e tutti i pezzi sono stati rimessi al loro posto, ma non c’è una prova regina che inchiodi uno o più colpevoli nei 10 minuti in cui Sarah è stata uccisa. In questi anni si è informato e sa bene questa cosa. Probabilmente sente il senso di colpa nei confronti della famiglia.

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Fonte : Fanpage