Salta l’acquisizione di iRobot da parte di Amazon

Salta in modo definitivo l’acquisizione di iRobot da parte di Amazon: le due società hanno infatti deciso di abbandonare la trattativa dell’acquisto miliardario dell’azienda dietro ai robot aspirapolvere Roomba a un passo dalla finalizzazione. L’accordo era stato ufficializzato nell’estate del 2022 sulla base di circa 1,7 miliardi di dollari, ma a novembre scorso erano giunti pareri negativi preliminari da parte della Commissione europea, tirando in ballo antitrust e trattamento dati. Le conseguenze maggiori investiranno naturalmente l’azienda produttrice dei noti robot aspirapolvere della linea Roomba e non si prospettano tempi sereni per i dipendenti.

Doveva diventare l’ennesimo pesante acquisto da parte di Amazon, ma il matrimonio con iRobot salta quasi sull’altare per il pressoché certo veto che sarebbe arrivato dalla Commissione europea, preoccupata per il trattamento dei dati personali degli utenti e, soprattutto, per la corretta concorrenza del segmento. I primi scricchiolii erano giunti già nell’estate del 2023, con l’apertura di un’indagine sull’affare in corso, mentre lo scorso novembre un primo parere preliminare aveva evidenziato le criticità e dunque una più che probabile ostruzione da parte della Commissione. Certe delle problematiche, le due società hanno così deciso di fare un passo indietro. Il senior vice president di Amazon, David Zapolsky ha dichiarato di essere deluso della situazione e che l’accordo avrebbe in realtà “accelerato l’innovazione e favorito un calo dei prezzi, la vita dei consumatori sarebbe stata più semplice e piacevole”.

iRobot rimarrà dunque indipendente e non sarà inglobata dal colosso dell’ecommerce, con le azioni che hanno perso il 63% del valore in pochi giorni: per sopravvivere sarà obbligata a scelte importanti ovvero il taglio di oltre il 30% dei lavoratori e una linea produttiva che si concentrerà sulla fascia medio-alta. iRobot riceverà 94 milioni di dollari di penale da Amazon per l’accordo saltato, ma non basteranno nemmeno per ripagare la metà del debito di 200 milioni in scadenza fra due anni, contratto per sostenere nuovi progetti e produzione. Contestualmente, il fondatore di iRobot, Colin Angle, di è dimesso da amministratore delegato.

Fonte : Wired