Orrore al Cimitero di Poggioreale, lapidi rotte e mucchi di ossa all’aperto

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Lapidi rotte e mucchi di ossa lasciate allo scoperto e alle intemperie. È la situazione di degrado che si trova al Cimitero di Poggioreale. Si tratta di una delle zone attualmente chiuse al pubblico. La vegetazione non è curata e c’è l’erba alta, cresciuta anche sulle tombe. Anche questa zona, però, nonostante sia chiusa al pubblico, dovrebbe essere manutenuta, per garantire il decoro e per il rispetto dei morti. Le immagini del degrado risalgono a ieri e sono state diffuse anche sui social. Adesso, cittadini e comitati chiedono al Comune di Napoli un pronto intervento per ripristinare le lapidi. A segnalare lo stato di abbandono è Carmine Meloro, del Comitato di Poggioreale: “Sono state inviate più volte note e pec al Comune. Ma i loculi sono ancora in queste condizioni di incuria e abbandono. Sul lato del cimitero monumentale è crollata una parte della cinta muraria. Sono cadute le lastre di marmo e i colombi hanno fatto il nido tra le ossa. È terribile”. Proseguono, invece, i lavori nella zona dell’ultimo crollo, avvenuto lo scorso ottobre, dove si trova la casa del custode del cimitero. Attualmente c’è una squadra di operai che sta lavorando per la messa in sicurezza.

Anselmi (Cils Fp): “Cimitero nel degrado, il Comune intervenga”

Sulla vicenda interviene Agostino Anselmi, della CISL FP al Comune di Napoli:

Da tempo, la CISL FP sta denunciando questo stato del cimitero di Poggioreale. Non c’è la dovuta attenzione ed il dovuto controllo obbligatorio per legge. L’amministrazione comunale si sta da tempo attivando per rimuovere le bare sino adesso recuperate dalle cappelle crollate, per restituire la dignità e il rispetto ai defunti e ai loro familiari. Sono in corso incontri con la Curia per arrivare ad un accordo, come riferito dall’assessore nell’ultimo incontro con Cgil, Cisl e Uil”.

In questa situazione, argomenta Anselmi, è arrivata anche l’ultima gara bandita dal Comune di Napoli per i seppellitori, organizzati in cooperative private. Il nuovo bando ammonta a 2 milioni di euro circa, contro gli oltre 3,2 milioni del precedente affidamenti. Pochi soldi, secondo i lavoratori, “che adesso temono ripercussioni sui livelli occupazionali. Tuttavia, siamo fiduciosi perché abbiamo rappresentato il tutto al sindaco Manfredi che si sta prodigando per risolvere la situazione, unitamente all’assessore Santagada ed al Capo area dei cimiteri per trovare le giuste soluzioni e assicurare il lavoro ai seppellitori”.

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E conclude:

La settimana scorsa i sindacati CGIL, CISL e UIL hanno partecipato alla commissione Cimiteri, dove hanno riscontrato la massima attenzione del presidente e di tutti i commissari, che sono rimasti sorpresi da quanto si sta verificando nel cimitero cittadino. Abbiamo notizie che si sono attivati immediatamente in senso positivo e confidiamo molto su quanto potranno fare sia per i seppellitori sia per dipendenti comunali sia per rendere un servizio più decoroso ed efficiente ai cittadini e ai loro cari defunti.

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Fonte : Fanpage