Secondo quanto ricostruito, a chiamare i militari è stata l’ex moglie. Quest’ultima ha visto l’uomo arrivare presso la sua abitazione e chiedere insistentemente poter entrare in casa. Vedendolo agitato, ha preferito avvertire i carabinieri.
A Pontecorvo, comune di 12mila abitanti nella Valle del Liri, provincia di Frosinone, un ex assessore comunale è stato bloccato con l’uso di un taser da parte dei carabinieri. Stando a quanto si apprende, l’uomo è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e accompagnato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Cassino.
Secondo quanto ricostruito, a chiamare i militari è stata l’ex moglie. Quest’ultima ha visto l’uomo arrivare presso la sua abitazione e chiedere insistentemente poter entrare in casa. Ha preteso che lei aprisse la porta e lo facesse entrare all’interno dell’appartamento. Vedendolo particolarmente agitato, ha preferito non aprire e chiamare i carabinieri. Al rifiuto di lei, l’ex assessore ha cominciato a inveire e a dare in escandescenze.
Non si è fermato neanche all’arrivo dei carabinieri. Quando li ha visti si è scagliato contro di loro e c’è stata una vera e propria colluttazione, al termine della quale i militari sono dovuti intervenire utilizzando un taser (che però ha colpito i pantaloni indossati dal responsabile dell’aggressione). Con non poche difficoltà, l’uomo è stato bloccato dalle forze dell’ordine e trasferito in ospedale, dov’è tuttora ricoverato.
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I tre carabinieri intervenuti sul posto per tentare di calmarlo, hanno riportato lesioni varie. Sono stati tutti visitati al pronto soccorso e dimessi con una prognosi di quindici giorni ciascuno. Come detto, l’ex assessore è stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Fonte : Fanpage