Rashford butta via la sua carriera, va per locali e si dà malato: lo United lo mette fuori squadra

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Nel bel mezzo di una stagione ancora deludente del Manchester United ed estremamente arida anche sotto il profilo personale, Marcus Rashford ha deciso a 26 anni di dare un calcio alla sua carriera con una condotta poco professionale a dire poco, che gli è costata l’essere messo fuori squadra dai Red Devils per il match di oggi di Coppa d’Inghilterra, vinto 4-2 a Newport. Rashford si è dato malato venerdì mattina, saltando l’allenamento, dopo che era stato beccato in entrambe le sere precedenti in due locali di Belfast.

L’attaccante inglese si era regolarmente allenato mercoledì, alla vigilia di un giorno libero dato alla squadra da ten Hag. Quella sera stessa si era fiondato a Belfast, venendo fotografato al Lavery’s Bar. Poi giovedì Rashford ha fatto il bis, facendo le ore piccole in un altro locale della capitale dell’Irlanda del Nord, il Thompsons Garage. Secondo i media britannici, il calciatore si sarebbe recato lì per vedere il suo amico ed ex compagno di squadra del settore giovanile dello United Ro-Shaun Williams, che qualche giorno fa ha firmato per il Larne FC, club della massima serie nordirlandese.

La mattina di venerdì Rashford è tornato a casa con un volo privato, ma comprensibilmente non era in condizione di allenarsi e ha detto al suo allenatore che non stava bene. Peccato che sui social ci fossero abbondanti tracce delle sue notti allegre in quel di Belfast. Ed infatti alla vigilia della partita col Newport County, il club mancuniano ha deciso di usare il pugno di ferro, diffondendo un comunicato in cui annunciava che il giocatore era fuori squadra per la trasferta di FA Cup.

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Ufficialmente veniva ribadita la “malattia“, col calciatore che rimaneva a Carrington “per allenarsi mentre si riprende“, ma la sostanza della vicenda è saltata fuori nella conferenza di ten Hag prima del match. Alla domanda sulla decisione di escludere Rashford dalla squadra per la partita di coppa, l’allenatore olandese ha semplicemente detto: “È una questione interna“. Quando è stato ulteriormente pressato sulla vicenda, ha poi aggiunto: “Me ne occuperò io“. Non il massimo in vista del prosieguo della stagione per l’attaccante inglese, in una stagione in cui ha messo a segno solo 4 gol in 20 presenze. Rashford sembrava aver dato segnali di vita con due reti nelle ultime due gare di Premier, ma adesso per lui si fa davvero dura.

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Fonte : Fanpage