L’assemblea dei soci dell’azienda di occhialeria fondata dal rampollo di casa Agnelli ha deliberato la cessazione dell’attività. Il pagamento dei creditori è reso possibile, oltre che dagli investimenti di Elkann, anche grazie alla cessione del marchio a M Group per 1 milione di euro.
Lapo Elkann
Lapo Elkann è costretto a mettere la parola fine al suo sogno imprenditoriale. Italia Independent, l’azienda lanciata nel gennaio del 2007 è costretta a chiudere dopo appena 17 anni di attività in seguito alla decisione dell’assemblea dei soci che si è riunita ieri deliberando lo scioglimento e la liquidazione della sua azienda di eyewear. Tutti gli sforzi del rampollo di casa Agnelli non sono bastati per salvare la sua creatura, che non chiudeva un bilancio in attivo dal 2016. Non è quindi stata sufficiente la vendita del marchio avvenuta a settembre per 1 milione di euro a M Group di Alessandro Lanaro per rilanciare l’azienda e che aveva riportato il patrimonio in positivo, la società era rimasta ormai priva di attività e costretta a cambiare nome in ottemperanza agli accordi stipulati. Il board ha così scelto di procedere con la sua liquidazione “non essendo pervenute al consiglio di amministrazione offerte vincolanti, debitamente garantite, di capitalizzazione della società“, si legge nella nota.
Il processo di liquidazione di Italia Independent
La liquidazione rappresenta quindi l’inevitabile epilogo di un’avvenuta che è costata a Lapo Elkann oltre 40 milioni di euro. Il percorso di risanamento intrapreso dalla società, infatti, è stato reso possibile grazie all’immissione di risorse personali dell’azionista e fondatore, fondi che hanno permesso alla società di far fronte alle proprie obbligazioni. Ai 25 milioni di euro già versati negli ultimi anni si sono aggiunti i 12,8 milioni di euro messi a disposizione un anno fa dopo un accordo con i debitori che si sono accontentati di una percentuale di rimborso minima (10-20%).
La fine dell’avventura imprenditoriale di Lapo Elkann
A gestire il processo di liquidazione è Marco Cordeddu, attuale amministratore delegato della società mentre Lapo Elkann deve accontentarsi di mantenere la direzione creativa del marchio ceduto a M Group, fondato da Alessandro Lanaro e attivo nel settore dell’occhialeria, abbandonando ogni velleità imprenditoriale. Un fallimento per il discendente dell’avvocato Gianni Agnelli che, però, non ha mai gestito personalmente la parte manageriale della società e la cui unica colpa può è quella, forse, di aver scelto male l’apparato manageriale.
Fonte : Fanpage