Il rapper è stato invitato a casa della Direttrice Creativa di Versace dove è esposto il dipinto che l’artista statunitense ha realizzato per il fratello assassinato a Miami nel 1997. Quella non fu l’unica collaborazione tra i due, ma lo stilista dedicò al padre della Pop Art una collezione.
Fedez, Donatella Versace e il cane Paloma
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Fedez ospite a cena di Donatella Versace mostra alcuni dettagli della casa della stilista. Mentre Chiara Ferragni si dedica a una nuova strategia di comunicazione per il suo ritorno sui social dopo lo scandalo del caso Balocco, il marito non ha mai smesso di pubblicare su Instagram. Il rapper è stato invitato ieri sera a casa della Direttrice Creativa della Maison Versace dove si è presentato accompagnato dalla cagnolina Paloma. Mentre il cantante riprendeva alcuni momenti della serata dietro le sue spalle si notava un dipinto di Andy Warhol raffigurante Gianni Versace, il fondatore del marchio della Medusa, nella tipica stampa serigrafica colorata utilizzata dal maestro della Pop Art con cui ha ritratto personalità del calibro di Marilyn Monroe e Mao Tse-Tung.
Fedez mostra il dipinto di Andy Warhol
La passione di Gianni Versace per Andy Warhol
La storia che lega il couturier italiano all’artista americano affonda è di lunga data: Versace si sentiva affine a Warhol, che aveva portato nell’arte quell’innovazione che lui stava tentando di portare nella moda. La passione si consolidò dopo uno dei suoi primi viaggi a New York, quando ebbe l’occasione di approfondire il lavoro che Andy Warhol stava portando avanti e l’influenza capillare che egli stava avendo nella società statunitense.
Fedez, Donatella Versace e il cane Paloma
La collaborazione tra Gianni Versace e Andy Warhol
Il dipinto serigrafico rappresentante lo stilista non è l’unica collaborazione che ha unito i due creativi. Il padre della Pop Art permise al maestro della moda di utilizzare le proprie stampe in serie sui suoi abiti. Nacque così una collezione che si discostava dai codici greco-romani tipici della Maison, che approdava in una nuova cultura dominata dai nuovi media. La Primavera/Estate 1991 è multicolor, chiassosa, irriverente ed esuberante, esattamente come l’epoca in cui si colloca. Un progetto in cui arte e moda si fondono in un tutt’uno.
Fonte : Fanpage