Hanno suonato alla porta di casa e quando il proprietario, un uomo di 76 anni, è andato ad aprire, si sono presentati come poliziotti. Gli hanno mostrato un falso tesserino e lo hanno convinto a farsi fare strada all’interno dell’abitazione, una villa in zona Laurentina. Ma si trattava di due ladri che lo hanno derubato, imbavagliato e legato al letto, prima della loro fuga. È successo ieri sera, venerdì 26 gennaio 2024, verso le ore 20.
Cosa è successo
Una volta aperta la porta, si sono presentati come poliziotti. “Dobbiamo farle alcune domande“, gli avrebbero detto i due finti agenti. A tranquillizzare il settantaseienne i tesserini che gli hanno mostrato i due. “Avevano un accento straniero”, ha poi raccontato l’uomo alle forze dell’ordine, intervenute ore dopo. Così ha aperto loro la porta e li ha invitati ad entrare. Una volta entrati nell’abitazione, però, si sono rivelati per ciò che erano: due ladri. E lo hanno iniziato a minacciare.
La rapina
Una volta chiusa la porta alle loro spalle, i due finti poliziotti hanno iniziato a minacciare l’uomo. Gli hanno subito chiesto di portarli davanti alla cassaforte e di aprirgliela, così poi sarebbero scappati immediatamente con il loro bottino. Ma nell’appartamento scelto per rapina, come ha spiegato loro il settantaseienne, non c’era. Così hanno iniziato la razzia, cercando oggetti di valore e denaro nell’abitazione: sono riusciti a trovare soldi e orologi di valore, fra cui Rolex. Ancora da quantificare, invece, il denaro rubato.
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Prima di darsi alla fuga, i due ladri hanno bloccato l’uomo. Lo hanno imbavagliato e gli hanno legato i polsi al letto, per assicurarsi che non potesse far scattare l’allarme almeno fino a quando si trovavano nei paraggi. Poi sono scappati con il bottino.
Fonte : Fanpage