“Knorr promuove l’agricoltura sostenibile da oltre un decennio e, a partire dal 2022, ha implementato i principi dell’agricoltura rigenerativa in alcune risaie in provincia di Pavia. I risultati dell’applicazione delle tecniche dell’agricoltura rigenerativa sono stati veramente incoraggianti. Si è infatti riscontrata una riduzione del 78% degli agrofarmaci presenti nelle acque delle risaie e un miglioramento complessivo della qualità del suolo e della biodiversità. Il progetto, dati gli ottimi risultati, si è esteso a 200 risaie del pavese”. Lo ha detto Barbara Cavicchia, General manager Nutrition di Unilever Italia, parlando del progetto di Knorr di agricoltura rigenerativa che punta a migliorare la qualità dell’acqua, a ridurre le emissioni di gas serra e ad aumentare la biodiversità.
Quello italiano è uno dei nove progetti di agricoltura rigenerativa che Unilever ha all’attivo a livello globale. “Questi progetti coinvolgono 48.000 ettari di campi di riso, pomodori, soia, cipolla, prezzemolo, aglio ed altre verdure – spiega Cavicchia – tutti coltivati secondo le tecniche dell’agricoltura rigenerativa”.
“L’agricoltura rigenerativa prevede, ad esempio, la rotazione delle colture e la riduzione della lavorazione del terreno. Questo approccio contribuisce a migliorare la qualità del suolo e incentiva la biodiversità – aggiunge – Unilever punta a raggiungere l’obiettivo ‘Net Zero’ entro il 2039 e mira a rigenerare 1,5 milioni di ettari di terreni, oceani e foreste entro il 2030. In quest’ottica, dunque, l’impegno di Unilever in agricoltura rigenerativa è molto importante”.
Fonte : Adn Kronos