TikTok testa i video da 30 minuti

TikTok è pronta a lanciare il guanto di sfida più importante ai rivali di YouTube con l’introduzione di video lunghi da 30 minuti, per contenuti molto più approfonditi delle classiche clip di pochi secondi che hanno fatto la fortuna del social che arriva dalla Cina. La novità è stata individuata in fase di test e quindi non si può ancora dare come ufficiale, ma è più che probabile che possa essere introdotta per garantire ancora più libertà ai creativi che non si accontentano di filmati guarda-e-scorri.

Dopo aver permeato il settore dei contenitori video spingendo un po’ tutti a investire sui filmati verticali di pochi secondi da scorrere senza troppi pensieri, TikTok è pronta al salto di qualità, incrementando ancor di più il limite massimo di caricamento così da poter accontentare tutti i tipi di creator. Se al debutto del social derivato dal cinese Douyin si poteva infatti spingersi solo fino a 15 secondi, si è passati presto a un minuto, dunque 10 minuti e – soltanto qualche mese fa – a 15 minuti. Ma secondo quanto mostrato dall’analista Matt Navara, il portale è pronto ad alzare l’asticella fino a mezzora come certificato dallo screenshot riferito a una versione beta dell’app per iOs (iPhone). I 30 minuti aprirebbero a contenuti come documentari, approfondimenti più strutturati, anteprime di progetti come film o qualsiasi altro filmato non riesca a essere condensato nel quarto d’ora attuale. Peraltro, offrirebbe la possibilità a molti creator di monetizzare su entrambe le piattaforme, così come già oggi avviene per i video brevi, noti su YouTube come Shorts e su Instagram/Facebook come Reel.

Quando si vedranno i video lunghi in modo pubblico su TikTok? Come al solito servirà un po’ di pazienza e in prima battuta potrebbe essere riservata solo a determinati utenti selezionati. Se l’idea verrà approvata potrebbe servire qualche settimana, così da testare tutte le procedure, il gradimento degli utenti e se l’investimento potrà davvero rendersi remunerativo per le casse del social, dato che video più lunghi comportano anche maggiori risorse lato server.

Fonte : Wired