Anche in Italia sono i digital enabler a trainare il carro della crescita digitale. Queste nuove tecnologie, in grado di facilitare e supportare il processo di digitalizzazione di un’azienda, si prevede avranno una crescita annua media sempre maggiore nel periodo 2023-2026. Stiamo parlando di tecnologie come l’intelligenza artificiale (+28,2%), la blockchain (+24,1%) e il cloud computing (+17,9%). Per quanto riguarda il valore di mercato, il cloud ha raggiunto i 6.296 milioni di euro nel 2023, seguito dal mobile business a 5.306 milioni, l’internet of things a 4.406 milioni, la cybersecurity a 1.797 milioni e i big data a 1.716 milioni di euro.
“Tecnologie come l’AI, oltre a big data, cloud e quantum computing, trasformeranno le nostre abitudini e i diversi settori produttivi del nostro Paese: dal Made in Italy, alla sanità, alla pubblica amministrazione”. Così spiega Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform – l’associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’Ict – a commento della pubblicazione sull’andamento del digitale in Italia condotta in collaborazione con NetConsulting cube. Il rapporto – secondo cui entro il 2026 il mercato digitale italiano raggiungerà un valore superiore a 90 miliardi di euro – è stato presentato il 25 gennaio, a Roma, a palazzo Wedekind e l’incontro è stato moderato da Federico Ferrazza, direttore di Wired.
Un altro settore trainante che può essere considerato digital enabler è il mobile business, ossia il pagamento su dispositivi portatili. Attrae investimenti sia dalle imprese che dai consumatori, con una spesa prevista di oltre 5,3 miliardi di euro nel 2023 e una crescita annua media del 4,5%, portando il mercato a superare i 6 miliardi di euro entro il 2026. Gli investimenti nelle soluzioni IoT stanno crescendo e si prevede che supereranno i 5,7 miliardi di euro entro il 2026, con una crescita annua media del 9,4%. Le aziende vedono queste tecnologie digitali come strumenti per migliorare l’efficienza operativa, sviluppare nuovi prodotti e servizi innovativi basati sulla connettività e sull’analisi dei dati.
Il cloud computing è tra tutte queste tecnologie quella che promette meglio. Si prevede una crescita del 20% nel 2024, con una spesa che supererà i 10 miliardi di euro entro il 2026. MA anche gli investimenti in blockchain e intelligenza artificiale sono in aumento. La Blockchain, con un valore di 55 milioni di euro nel 2023, attira investimenti per migliorare l’efficienza dei processi di tracciabilità e aumentare la trasparenza. L’AI e il cognitive computing chiuderanno il 2023 con una spesa di 570 milioni di euro e un tasso di crescita del 28,2%, diventando il segmento di mercato più promettente.
Altro settore in crescita riguarda la valorizzazione dei dati, cruciale nelle strategie aziendali. I big data non solo monitorano l’andamento del business, ma alimentano anche tutti gli altri digital enabler come AI e il machine learning. Mercati che riguardano, ad esempio le piattaforme per la gestione web e le tecnologie wearable, nonostante le dimensioni contenute, mostrano tassi di crescita significativi (+6,5% e +5,7% rispettivamente).
Infine, la cybersecurity è un mercato maturo e in crescita, anche se nel 2023 si è avuto un ulteriore aumento degli attacchi informatici; a destare maggiori preoccupazioni sono gli impatti in termini di danni procurati. Per questo motivo la spesa complessiva destinata a prodotti e servizi in questo ambito è in aumento raggiungendo i 1.797 milioni di euro a fine 2023 (+13% rispetto al 2022). La crescita maggiore si sta verificando nel segmento dei servizi di sicurezza gestiti (Mss), mentre è nella sanità (+18,7% nel 2023) e nella Pa, sia a livello centrale (+12,7%) che locale (+13,7%), che si riscontra il maggior interesse per le soluzioni di sicurezza informatica.
Fonte : Wired