La mamma della piccola Kata: “Mia figlia è stata venduta”

Ospite della trasmissione “Ore 14” su Rai 2 Katherine Alvarez è tornata a parlare della scomparsa di sua figlia Kataleya, 5 anni, sparita nel nulla dall’ex hotel Astor dallo scorso 10 giugno. “Tra le ipotesi che abbiamo fatto fin dall’inizio ce n’è una di cui oggi sono più convinta: che qualcuno dell’ex Astor abbia venduto mia figlia”, ha affermato la donna.

Il presunto colpevole indicato dalla 35enne sarebbe quindi parte di quello stesso ambiente, legato al racket degli affitti, più volte al centro della lente degli inquirenti. “Certamente più persone che stavano lì sanno cos’è successo. Di sicuro, al 100%, chi l’ha rapita sapeva il mio orario di arrivo, di uscita e di lavoro. Altrimenti non avrebbero potuto farlo. Potevano agire solo il sabato o la domenica”, afferma Katherine Alvarez. “Nessuno si immaginava che sarebbe potuto accadere. Mio fratello e mio cognato erano nelle loro stanze in quei minuti”, aggiunge riferendosi  allo zio della bambina, arrestato lo scorso agosto con le accuse di estorsione e lesioni nel contesto criminale che era emerso all’interno dell’Astor.

“Il karma prima o poi arriva”: I messaggi inediti

La 35enne madre della bambina ha poi mostrato dei messaggi ricevuti su Facebook due giorni dopo la scomparsa di Kata. Messaggi che però, afferma, avrebbe visto solamente mesi dopo, a settembre. “Tutto quello che si fa si paga”, si legge. “Dio mi perdoni ma te lo meriti per aver distrutto una famiglia. Per esserti messa con un uomo che aveva moglie e figli. Non mi dà pena quello che stai passando”. E ancora: “Il karma ci mette tempo però arriva e a te è arrivato. Piangi come un giorno ho pianto io”.

Secondo la donna, ad inviarle i messaggi sarebbe stato lo stesso giovane al centro della lite dello scorso novembre, quando proprio Katherine si era scagliata contro una connazionale 21enne accoltellandola nel bagno della discoteca Tenax. Al centro della violenta lite tra le due donne ci sarebbe stato un passato di rancori per motivi sentimentali. La 35enne era stata in quell’occasione denunciata per lesioni aggravate. “Dei messaggi del genere mi hanno fatto pensare”, ha dichiarato alle telecamere di Rai 2.

Le indagini della procura di Firenze proseguono su varie piste, senza che siano però trapelati nuovi dettagli. “Io ho dato tutto quello che sapevo agli inquirenti. Ridatemi mia figlia. Lasciatela andare”, chiede la madre.

Fonte : Today