Armi all’Ucraina, la Lega si smarca dalla premier: “Serve una soluzione di pace”

Sulle armi all’Ucraina la Lega si smarca dalla premier e offre un sponda all’opposizione. Oggi in Aula, al Senato, è prevista la discussione del decreto legge che sulla “cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina” e tra la documentazione allegata al testo spicca un ordine del giorno del Carroccio che chiede al governo di “farsi carico, nelle competenti sedi europee, di una concreta e tempestiva iniziativa volta a sviluppare un percorso diplomatico, al fine di perseguire una rapida soluzione del conflitto”. Una posizione che ricalca quella del Partito Democratico che condiziona il suo appoggio a Kiev a un’azione diplomatica di cui dovrebbero farsi portavoce sia il governo italiano che le istituzioni europee. 

Nel testo, firmato dal capogruppo Massimiliano Romeo, si prende atto che “i ventitré mesi di combattimenti hanno chiarito che nessuna delle due parti ha la capacità di ottenere una vittoria militare decisiva sull’altra, ed è pertanto impossibile pensare ad una soluzione esclusivamente militare”. Quindi “è essenziale sviluppare una visione di come finirà la guerra”. 

Il partito di Matteo Salvini ricorda però anche che “i numerosi sforzi della comunità internazionale nei confronti del popolo ucraino si sono rivelati fino ad ora essenziali ma non sufficienti per neutralizzare la minaccia russa”. Mosca, si legge, “ha aggirato le sanzioni occidentali, fortificando le partnership con paesi del sud globale (Corea del Nord, Cina, Iran) che rappresentano una minaccia per gli equilibri geopolitici attuali”. Insomma, secondo il Carroccio il piano per isolare la Russia non ha funzionato. Per questo Romeo chiede un cambio di strategia, tenendo conto che “anche l’opinione pubblica italiana non supporta più pienamente gli aiuti militari che il nostro Paese continua a inviare in sostegno all’esercito ucraino e auspica una soluzione pacifica e diplomatica del conflitto”. 

Fonte : Today