Una partita che è per molti versi il riassunto delle stagioni fin qui vissute da Bucks e Pistons. Milwaukee gioca una prima parte di gara pigra, affidandosi più all’arsenale di cui dispongono in attacco che all’intensità su entrambi i lati del campo, controlla e poi prevale, non senza qualche tentennamento, nella seconda metà. Detroit parte bene, segna con continuità (10/17 da tre nel primo tempo) e prova ad allungare un po’ le rotazioni ma non riesce ad affondare il colpo e cala man mano che il cronometro corre verso la sirena finale. La vittoria degli ospiti arriva senza grandi sforzi, in virtù della differenza in termini di talento, esperienze e fisicità che si manifesta in tutta la sua evidenza quando i Pistons cominciano a faticare nel trovare la via verso il canestro. Quando si abbassano leggermente i ritmi, infatti, i ragazzi di Monty Williams faticano ad eseguire contro la difesa avversaria schierata, e ne escono scelte di tiro non sempre ideali che vengono salvate dalla tenuta della strabiliante percentuale dalla lunga distanza (56.8% a fine partita). Dopo aver segnato 67 punti nelle prime due frazioni, i padroni di casa riescono comunque a rimanere in scia grazie soprattutto alla vivacità di un Ausar Thompson (22 punti e 9 assist) sempre più convincente e all’apporto dalla panchina del veterano Alec Burks (33 punti con 7/14 da tre) e addirittura a sorpassano a inizio del 4° quarto. I Bucks, d’altro canto, hanno un Giannis Antetokounmpo (31 punti, 10 rimbalzi e 9 assist) più che positivo anche se palesemente non al meglio della condizione e si affidano al solito, solido Brook Lopez (19 punti e 10 rimbalzi) e soprattutto a un Damian Lillard che si pende sulle spalle l’attacco degli ospiti e chiude da migliore in campo con 45 punti, 11 assist, 6 rimbalzi e 12/22 dal campo. Buon esordio di Danilo Gallinari con la maglia di Detroit, che mette a disposizione della second unit la sua esperienza e la sua visione di gioco e manda a referto 8 punti e 3 assist. Nel finale Milwaukee, che in stagione ha vinto il 73% delle partite finite punto a punto, gestisce, seppur con qualche distrazione di troppo, e porta a casa una vittoria meno semplice del previsto.
Fonte : Sky Sport