Probabile svolta nel caso di Andreea Rabciuc, la 28enne di origini romene residente a Jesi, in provincia di Ancona, scomparsa il 12 marzo del 2022. Sarebbe della ragazza il cadavere ritrovato in un casolare diroccato, ma chiuso, nel territorio di Castelplanio, in provincia di Ancona. Il corpo, ridotto allo stato scheletrico, è stato rinvenuto nel pomeriggio del 20 gennaio. È quanto filtra dagli investigatori presenti sul posto, dove si è recato anche il p.m. Irene Bilotta. Si attendono ora le analisi di laboratorio per avere certezza che si tratti proprio di lei e in caso affermativo capire le cause del decesso. A fare la drammatica scoperta è stato il proprietario del casolare, che è entrato nello stabile per prendere della legna. Queste le parole del fratello in un video pubblicato da AnconaToday: “I resti si trovavano in una stanza che non apriamo mai perché non agibile e a rischio crollo”.
Il corpo si trovava però in una parte del piano terreno, dove le finestre erano state sfondate. Oltre ai carabinieri sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco per mettere in sicurezza quella porzione di fabbricato e permettere gli accertamenti di polizia scientifica che andranno avanti fino a tarda note. Ma restano tanti interrogativi. Il principale: possibile che nessuno sia mai andato a perlustrare quel casolare, un edificio che si trova sullo stesso lato della strada Montecarottese dove Andreea si trovava nella notte tra l’11 e il 12 marzo? O forse il cadavere è stato portato in un momento successivo a questi controlli? Domande a cui si cercherà probabilmente di dare una risposta.
A consolidare l’ipotesi che si tratti della 28enne sono i resti di abbigliamento rinvenuti. Parte dei vestiti trovati addosso al cadavere sarebbero compatibili con i capi indossati dalla ragazza al momento della scomparsa. Sono stati infatti ritrovati, secondo quanto si apprende da fonti investigative, un pezzo di giubbotto e un altro di una scarpa che fanno pensare che appartengano alla ragazza di 28 anni scomparsa a Jesi due anni fa. Lo scorso luglio, gli inquirenti avevano stretto il cerchio sui resti di un corpo e su alcuni oggetti ritrovati in un parco a Roma. Ma il ritrovamento del cadavere nell’Anconetano segna una svolta nelle indagini.
La collana, lo zaino, i bracciali: le foto degli effetti personali vicino allo scheletro
La ragazza di 28 anni era scomparsa il 12 marzo del 2022, allontanandosi dopo una serata trascorsa con degli amici. Sul posto i carabinieri, la pm della procura di Ancona Irene Bilotta e l’avvocato Giuliani, legale dell’unico indagato, Simone Gresti, fidanzato della ragazza. Sul luogo del ritrovamento è arrivato il legale difensore dell’ex fidanzato di Andreea, Simone Gresti, che ad AnconaToday ha dichiarato: “Non mi aspettavo un epilogo del genere sono dispiaciuto umanamente. Dopo due anni è inconcepibile che il corpo venga ritrovato a cinque passi dal luogo della scomparsa in un casolare abbandonato. Ho già chiamato Simone per avvertirlo ed è rimasto sotto choc, al netto delle responsabilità che dovranno essere accertate”.
Della scomparsa della 28enne, avvenuta nella notte tra l’11 e il 12 marzo 2022, si è occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”, che ha dedicato diverse puntate al caso. La sera in cui è sparita Andreea aveva partecipato a una festa in un casolare nelle campagne della Vallesina, da cui si era allontanata da sola e senza cellulare dopo aver litigato con l’ex ragazzo, unico indagato nel caso, che però si è sempre detto estraneo ai fatti.
Fonte : Today