Prima le minacce, poi la tentata aggressione. “Ti metto un’accetta in testa”, aveva scritto alla sua ex, per poi arrampicarsi al terrazzo della camera da letto della donna. La vittima, 39 anni, ha allertato la polizia e gli agenti hanno fermato l’uomo, 48 anni, rumeno, trovandolo con una sbarra di acciaio nello zaino. Come scrive AnconaToday, la notte di paura risale al 28 giugno del 2020, a Collemarino, nell’Anconetano. Il 48enne è finito a processo per porto abusivo di armi atte a offendere. Una accusa che gli è stata accreditata per la sbarra con cui i poliziotti lo hanno trovato.
Quella sera, poco prima di mezzanotte, la donna aveva sentito dei rumori provenire dall’esterno: la 39enne si era così avvicinata alla finestra e aveva visto l’ex che, con l’aiuto di una scala, cercava di raggiungere il terrazzo della sua camera da letto. Qualche ora prima, nel pomeriggio, l’uomo le aveva inviato messaggi minatori sul cellulare e fatto numerose telefonate. Così ha chiamato la polizia e in poco tempo una pattuglia ha raggiunto l’abitazione. Gli agenti sono saliti nell’appartamento e hanno visto l’uomo nascosto dietro a uno stendibiancheria. Con sé, l’uomo aveva uno zainetto: all’interno c’era la sbarra in acciaio. Per lui erano scattate le denunce per violazione di domicilio, minacce e porto ingiustificato di armi. A processo, davanti al giudice Pietro Renna, è solo per l’ultima imputazione. Prossima udienza il 5 aprile.
Fonte : Today