In una nota dell’Anpi si dice no al paragone tra Shoah e la guerra a Gaza, ma si ribadisce anche l’opposizione dell’associazione ai bombardamenti del governo israeliano. “È un errore gravissimo mettere sullo stesso piano, in occasione del giorno della Memoria, l’incommensurabile tragedia della Shoah e altre, pur terrificanti vicende del nostro tempo”.
Fanpage.it ha reso pubblico
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con una nota, decide di intervenire in modo chiaro su come intende partecipare alle celebrazione per il Giorno della Memoria il prossimo 27 gennaio. Il documento dice due cose chiarissime: la prima è che è un errore paragonare la Shoah ad altre vicende del nostro tempo e che questo è un evento “incommensurabile”; la seconda è che si può partecipare al Giorno della Memoria, condannando e contestando la politica del governo israeliano e i bombardamenti su Gaza.
Si legge nella nota:
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Il ricordo della Shoah, delle leggi razziali, della persecuzione degli ebrei, dei deportati, prigionieri, uccisi, compresi gli oppositori politici, gli internati militari italiani e i lavoratori che avevano scioperato, nonché coloro che hanno messo a rischio la vita per salvare altre vite e per proteggere i perseguitati. La memoria di tutto ciò è a fondamento dell’esistenza stessa dell’ANPI. Per questo è un errore gravissimo mettere sullo stesso piano, in occasione del giorno della Memoria, l’incommensurabile tragedia della Shoah e altre, pur terrificanti vicende del nostro tempo, a cominciare dall’inammissibile e vergognosa mattanza che l’attuale governo israeliano sta ininterrottamente compiendo da più di cento giorni nei confronti del popolo di Gaza dopo il barbaro attacco di Hamas ai civili israeliani del 7 ottobre 2023.
La presa di posizione dell’Anpi arriva dopo che Fanpage.it ha reso pubblico il documento interno con cui l’Unione delle Comunità Ebraiche dà indicazioni sulle celebrazioni del Giorno della Memoria nel contesto della guerra a Gaza, e dove viene riportata nero su bianco l’accusa di doppiezza e ipocrisia per chi critica la politica d’Israele ma vuole ricordare la Shoah.
Parole che arrivano anche dopo la polemica legata a un evento promosso da un singolo circolo Anpi in provincia di Firenze, dove invece il paragone tra la Shoah e i bombardamenti a Gazaera reso esplicito. Anche su questo arrivano parole che non lasciano spazio a dubbi, anche se l’iniziativa non viene citata direttamente: “Radicalizzando le posizioni con questo intollerabile parallelo non solo si offende la memoria di milioni e milioni di ebrei sterminati dalla macchina di morte nazista, ma si danneggia pesantemente anche l’impegno per l’immediata cessazione dei bombardamenti su Gaza e per la ricerca di una soluzione politica al tragico conflitto in corso.”.
L’associazione che rappresenta lo spirito della Resistenza e della lotta partigiana ribadisce di rimanere “fedele al Giuramento di Mauthausen“, che ribadisce i “valori di pace, libertà e giustizia sociale“, e per questo l’Anpi si dichiara da sempre “impegnata nella ricerca e nella costruzione del dialogo e nel perorare ogni possibilità di disarmo, cessate il fuoco e trattative diplomatiche, al fine della realizzazione dell’obiettivo fondamentale: la pace“.
Fonte : Fanpage