Pare Parecchio Parigi, il backstage del nuovo film di Leonardo Pieraccioni

pare parecchio parigi, le immagini dal set

Leonardo Pieraccioni si è ispirato a una storia vera per il nuovo film Pare Parecchio Parigi. L’attore, affiancato da Chiara Francini, Giulia Bevilacque e Nino Frassica, ha firmato la regia, il soggetto con Filippo Bologna e la sceneggiatura con Alessandro Riccio. La pellicola racconterà della decisione di tre figli di simulare un viaggio nella capitale francese per esaudire il desiderio del loro malato padre.

01 Distribution ha pubblicato il filmato del backstage mostrando immagini inedite del set. Chiara Francini ha raccontato: “Giovanna è una sorta di Peter Pan, una ragazza che non è mai cresciuta e quindi questo viaggio che farà, insieme a Bernardo e Ivana, sarà esteriore, alla ricerca della ricomposizione del puzzle familiare e interiore”.

Nino Frassica ha scherzosamente dichiarato: ”Questo film, Pare Parecchio Parigi, un po’ alla lontana assomiglia ai Promessi Sposi e a L’esorcista”.

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Giulia Bevilacqua, interpreta di Ivana, ha parlato del suo personaggio: “Ha una piccola impresa di ristrutturazione, ma allo stesso tempo è anche un’amante del teatro. Gli stessi operai che lavorano nella sua impresa sono anche agli attori della sua compagnia teatrale che hanno un’importanza fondamentale all’interno di questo racconto”.

L’attrice ha aggiunto: “Attraverso questo viaggio ognuno dei tre personaggi riuscirà a fare pace con i propri mostri e a risolvere le questioni con loro padre e tra di loro”.

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Questa la sinossi ufficiale del film: “Per esaudire il desiderio, ormai rimpianto, che ha un vecchio e malatissimo padre (Nino Frassica) di non aver fatto un viaggio a Parigi con i figli (Leonardo Pieraccioni, Chiara Francini, Giulia Bevilacqua) ecco che i tre fratelli che non si parlano da cinque anni, fingeranno di partire con lui da Firenze a bordo di un camper, che non uscirà mai dai confini di un maneggio di cavalli. Quel viaggio, messo in scena perché ai figli è stato proibito di allontanare il padre dalla struttura ospedaliera che glielo ha affidato, diventerà una paradossale, avventurosa e irresistibile occasione per tentare di far riavvicinare i fratelli e cercare di riconciliarsi con il loro papà. Con il motore dell’immaginazione si possono fare migliaia di chilometri: se non si può andare a Parigi, Parigi può venire da noi! Dopotutto anche se fai il giro del mondo ritorni sempre nel solito punto, no?”.

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