Prima una serie di terremoti, poi una nuova eruzione. È successo durante le prime ore di ieri (domenica 14 gennaio) in Islanda, quando intorno alle 3 di mattina è cominciato un intenso sciame sismico, oltre 200 scosse, lungo il cratere Sundhnúksgígar. A riferirlo è stato il servizio meteorologico islandese, l’Icelandic Met Office (Imo), che ha subito inviato l’allarme: “La nostra valutazione è che la possibilità di un’eruzione è alta e che potrebbe avvenire a breve”. E così è stato: poco dopo le 7 di mattina, infatti, si è verificata una nuova e intensa eruzione, causata dall’apertura della fessura a sud-est del monte Hagafell. La parte più meridionale di questa fessura si trova a circa 900 m dalla città di Grindavík che è stata completamente evacuata. Il Dipartimento di pubblica sicurezza della polizia nazionale ha dichiarato lo stato di emergenza, mentre fiumi di lava scorrono nella cittadina.
Fonte : Wired