«Cosa faccio dopo aver finito un tour con gli Iron Maiden?» ha detto una volta Bruce Dickinson, cantante e frontman della leggendaria band heavy metal britannica, «Mi chiudo in casa e sto al buio e in silenzio per una settimana, poi penso ad un nuovo album solista». È quello che è successo alla fine della prima parte del Future Past Tour degli Iron Maiden (che riprende nel 2024): Bruce è entrato in studio ai Doom Room di Los Angeles con il suo autore e produttore Roy “Z”Ramirez, che ha suonato chitarra e basso, il batterista Dave Moreno e il tastierista italiano Mistheria e ha registrato il suo settimo album solista, The Mandrake Project, in uscita il 1 marzo.
«È un album che contiene molte riflessioni sulla vita, forse perché ho avuto un incontro ravvicinato con la morte a causa del cancro». Nel 2014 gli è stato diagnosticato un cancro alla gola, e Bruce Dickinson lo ha affrontato con la stessa determinazione, energia e attenzione ai dettagli che lo ha fatto diventare uno dei più grandi frontman del rock e un uomo affascinato dalla tecnologia e dalla scienza (solo di recente ha smesso di pilotare lui stesso il o Boeing 747 Ed Force One che trasportava in giro per il mondo la band, la crew e tutta l’attrezzatura per il palco): «Ho deciso di studiare a fondo il trattamento e di accettarlo pienamente» ha raccontato ad un incontro organizzato per aiutare le persone che si sono trovate nella sua stessa situazione, «Entravo in clinica, guardavo la macchina per la terapia e dicevo: come funziona? Che differenza c’è tra questo e quello? Che tipo di trattamento mi farete? Era tutto molto interessante».
Bruce ha sviluppato una ulteriore passione per la tecnologia: «Metà di noi potrebbe avere il cancro prima o poi, ma non è più una condanna a morte. Non sono un dottore e non posso dire niente sulle singole situazioni, ma posso dice che anche se è una cosa che fa paura, si può gestire grazie alle ultime innovazioni scientifiche». Nel maggio 2015 Bruce Dickinson è stato giudicato completamente guarito: «Ho detto al mio oncologo: in che senso non c’è più? E lui mi ha risposto: il tuo corpo lo ha eliminato». L’esperienza lo ha reso più consapevole: «Non si può dire che una cosa del genere non cambi la tua visione della vita e della morte. Lo ha fatto, ma non in modo negativo. Adesso ogni giorno per me è bellissimo».
The Mandrake Project nasce dalla sua passione per i fumetti, ed è una complessa storia di fantascienza, basata sulla lotta per l’utilizzo di una tecnologia che permette di trasferire l’anima da una persona all’altra tra i protagonista Dr.Necropolis e il suo nemico Professor Lazarus. «La musica e i fumetti per me sono da sempre collegati, lo abbiamo fatto anche con l’album Legaci of the Beast degli Iron Maiden». Per ampliare la storia di The Mandrake Project, lanciato il 30 novembre 2023 dallo spettacolare video del singolo Afterglow of Ragnarok, Bruce Dickinson ha anche creato una serie a fumetti in dodici episodi, che ha realizzato in sette anni di lavoro con la casa editrice Z2. «Il disco e i fumetti si completano l’uno con l’altro ma esistono anche separatamente. Puoi comprare uno o l’altro, oppure tutti e due!»
Fonte : Virgin Radio