Paul Giamatti è uno dei caratteristi più apprezzati di Hollywood e pochi giorni fa ha conquistato il Golden Globe per la sua interpretazione del professore Paul Hunham in The Holdovers – Lezioni di vita, il nuovo film diretto da Alexander Payne. Tra le innumerevoli performance per le quali è ricordato spicca una sequenza… blu!
Sul nostro sito potete scoprire tutto su The Holdovers, l’ultimo film di Giamatti. Nel 2002 l’attore recitò nel film Big Fat Liar, diretto da Shawn Levy, e con Frankie Muniz e Amanda Bynes nel cast. Nel video Breaks Down His Career per Vanity Fair, Giamatti ha raccontato la propria esperienza sul set del film e come ‘iconica sequenza della piscina blu alla fine gli avesse macchiato la pelle realmente dopo la fine delle riprese.
“Shawn Levy era un mio amico all’università, quindi voleva davvero farlo con me. Eravamo praticamente io e lui che ci facevamo ridere reciprocamente, e il ragazzo che l’ha scritto, John Hamburg, aveva già lavorato con lui. Quindi, eravamo solo noi che cercavamo di spingere il limite fino a quanto potevamo permetterci in un film per bambini, tipo, quanto potevo essere veramente un idiota? È stato davvero divertente, è stato fantastico. I ragazzi erano fantastici ed era solo stupido. Voglio dire, non ho mai avuto così tanto da fare e lui mi ha dato totale carta bianca per fare qualsiasi cosa stupida ci venisse in mente, ed è stato fantastico, è stato totalmente divertente”.
La scena della piscina in Big Fat Liar ha lasciato qualche evidente strascico:“Iconica, la scena della piscina blu, sì, davvero. È una di quelle cose che quando la leggi nello script non elabori davvero esattamente per quanto tempo dovrai effettivamente essere blu. Qualcosa come settimane, penso di essere rimasto blu per settimane. Sono stato blu su tutto il corpo solo una volta ma il resto erano le mani e il viso, tipo, ogni giorno. Non si è tolto dai miei piedi per tipo tre mesi. I miei piedi erano blu mesi dopo”.
Grande amico di Giamatti, Shawn Levy aveva elogiato in questi termini l’amico:“Paul non è cambiato in oltre trent’anni che lo conosco. È sempre stato un ragazzo timido, dolce, autentico ma è davvero bravo a interpretare gli stronzi. Lo script era così divertente e Marty Wolf [il personaggio di Giamatti] era così implacabilmente fastidioso, che Paul ha proprio abbracciato [la parte], ci si è tuffato [e] ha creato un look con la sua stupida piccola barbetta sul mento e i suoi abiti Prada dalla testa ai piedi e ci siamo solo buttati a capofitto. La chiave di Paul è che ha fatto quella performance senza autocoscienza”.
Pochi giorni fa, Paul Giamatti ha dichiarato di essere pazzo per Alexander Payne, che l’ha diretto in Sideways e recentemente in The Holdovers, grazie al quale l’attore ha conquistato il Golden Globe.
Fonte : Everyeye