Secondo l’ultimo monitoraggio settimanale di Istituto Superiore della Sanità e Ministero della Salute le nuove infezioni sono diminuite del 45% rispetto alla settimana precedente. Al 10 gennaio l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 8,2%, in calo rispetto alla settimana prima.
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Calano i contagi Covid in Italia: secondo l’ultimo monitoraggio settimanale di Istituto Superiore della Sanità e Ministero della Salute infatti le nuove infezioni sono diminuite del 45% rispetto alla settimana precedente. Al 10 gennaio l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 8,2% (5.131 ricoverati), in diminuzione rispetto alla settimana prima (10,1% al 3/01/2024). In riduzione anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 2,4% (213 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (2,8% al 3/01/2024). I tassi di ospedalizzazione e mortalità sono più elevati nelle fasce di età più alte, presentando i valori più elevati nella fascia d’età 90+ anni; anche il tasso di ricovero in terapia intensiva aumenta con l’età.
“L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 10 gennaio 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 02/01/2024 risulta sotto la soglia epidemica, pari a 0,75 (0,72–0,78), in diminuzione rispetto settimana precedente (Rt=0,82 (0,78–0,85) al 26/12/2023 su dati consolidati al 10 gennaio 2024. Questi valori potrebbero essere sottostimati a causa di un ritardo di notifica dei ricoveri durante i giorni festivi”, spiega sempre il monitoraggio, aggiungendo che l’incidenza di casi Covid 19 diagnosticati e segnalati nel periodo 4-10 gennaio è pari a 36 casi per 100mila abitanti, in calo rispetto alla settimana precedente (66 casi per 100.000 abitanti nella settimana 28/12/2023 – 03/01/2024). Tale calo potrebbe, in parte, essere attribuibile a una ridotta frequenza di diagnosi effettuate durante i giorni festivi. L’incidenza settimanale dei casi diagnosticati e segnalati risulta in diminuzione nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Lazio (61 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Sicilia (5 casi per 100.000 abitanti). “La fascia di età che registra il più alto tasso di incidenza settimanale è la fascia 90+ anni. L’incidenza settimanale è diminuzione in tutte le fasce d’età. L’età mediana alla diagnosi è di 60 anni, in leggero aumento rispetto alle settimane precedenti. La percentuale di reinfezioni è il 43% circa, stabile rispetto alla settimana precedente”.
Fonte : Fanpage