AGI – Un difetto di comunicazione istituzionale e un errore di protocollo che hanno fatto saltare una donazione importante all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma da parte di Leonardo, ex Finmeccanica, per l’acquisto di una Pec Tac. donazione ‘inopportuna’, secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, riferendo di un ‘incidente diplomatico’ tra la Santa Sede e il colosso a partecipazione statale specializzato nei sistemi di difesa, nel settore aerospaziale e nella sicurezza in dotazione a forze armate e forze di polizia.
Il ‘gran rifiuto’ è stato espresso dalla dirigenza dell’ospedale pediatrico, poco prima delle festività natalizie, ma secondo Repubblica, il ‘non possumus’ sarebbe partito dalla Segreteria di Stato vaticana su indicazione dello staff di Papa Francesco. Fonti vicine al dossier precisano anche che il problema sarebbe sorto a causa della mancata, ma necessaria, comunicazione istituzionale dell’azienda verso il Vaticano prima di effettuare la donazione. La Santa Sede si sarebbe irrigidita lamentando informalmente anche l’inosservanza di un protocollo.
La donazione ammontava a un milione e mezzo di euro per l’acquisto del macchinario e la decisione di destinare una cifra considerevole alla beneficenza era stata presa dai dirigenti di Leonardo tra ottobre e novembre scorsi, comunicando alla dirigenza dell’ospedale l’intenzione di finanziare l’acquisto del macchinario diagnostico. Con grande discrezione “come gesto di solidarietà per i piccoli pazienti in vista delle festività natalizie”, dicono dirigenti dell’azienda, senza aggiungere commenti al rifiuto opposto.
Leonardo non ha però rinunciato a una donazione importante e ha dirottato la cifra su un altro ospedale pediatrico, scegliendo il Gaslini di Genova, che non ha esitato ad accogliere il dono. Con rammarico, celato a taccuini e microfoni, da persone del Bambin Gesù che a tanta generosità avrebbero risposto diversamente da quanto accaduto
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Fonte : Agi