Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è venerdì 12 gennaio 2024.
USA E UK ATTACCANO. Stati Uniti e Regno Unito hanno sferrato un attacco in Yemen e hanno colpito la capitale Sanaa e altre città. Obiettivo gli Houthi, il gruppo sciita sostenuto dall’Iran. E’ una risposta alle aggressioni alle navi commerciali che transitano nel Mar Rosso, l’arteria da cui passa il 12% del commercio mondiale. Altro fronte dell’infinita guerra di Gaza: infatti i miliziani hanno sfidato il monito a non intralciare il commercio internazionale sul Mar Rosso, una rotta chiave tra Europa e Asia, in supporto alla causa palestinese. L’Iran ha già sequestrato una petroliera nel Golfo di Oman per rappresaglia. L’Italia e l’Europa si interrogano su quanto farsi coinvolgere dalla missione a guida Usa che dal mese scorso è schierata contro i droni dei ribelli yemeniti. I report raccontano una realtà pesante, in prospettiva e nel presente, anche per l’Italia: dallo stretto di Suez e di Bab el-Mandeb passa il 40% del commercio marittimo italiano. Gli attacchi degli Houthi stanno facendo salire i costi. Se il traffico con l’Oriente si riduce, aumentano i ritardi, le rotte cambiano, anche la benzina costa molto di più. Insomma: inflazione. Qui tutte le cose da sapere.
1 PER CENTO GAZA. Accuse di genocidio a Israele. Il caso intentato dal Sudafrica per i civili morti a Gaza è approdato alla Corte internazionale di giustizia (Cig) dell’Aja. Ma è difficilissimo dimostrare l’intento del genocidio. Non basta la condotta materiale dell’uccisione anche di un altissimo numero di persone, ma serve dolo specifico: l’azione deve essere ispirata dal fine di cancellare un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso. La questione giuridicamente è complessa. Il procedimento durerà anni, quando arriverà una decisione dall’Aja, l’attualità sarà abbondantemente superata. A differenza della Corte penale internazionale, la Corte internazionale di giustizia non può perseguire singoli individui per crimini come il genocidio. A Gaza intanto i morti sono 23.350, secondo fonti palestinesi ritenute realistiche dagli osservatori internazionali (perché ci sono anche migliaia di persone di cui non si hanno più notizie): dal 7 ottobre è stato ucciso l’1 per cento circa degli abitanti della Striscia.
QUARTO FEMMINICIDIO. Trentino sotto shock: Igor Moser, boscaiolo, 46 anni, ha ucciso la ex compagna Ester Palmieri, 37 anni, in casa a Valfloriana e poi si è suicidato impiccandosi poco lontano. Si stavano separando e vivevano già in abitazioni diverse. Lei è morta dissanguata dopo una sola devastante coltellata. La coppia lascia tre bambini tra 6 e 11 anni. L’ennesimo femminicidio – il quarto dall’inizio del 2024 – ha letteralmente sconvolto l’intera comunità. Tra i due non c’erano stati precedenti di litigi violenti, né la donna aveva mai sporto denuncia per maltrattamenti.
LETTERA DI ROSA E OLINDO. Nonostante prove schiaccianti abbiano portato alla condanna all’ergastolo, Rosa Bazzi e Olindo Romano hanno scritto addirittura una lettera al Tg1 per commentare la notizia della possibile revisione del processo nei loro confronti da parte della Corte d’appello di Brescia. “Sono 17 anni che non abbiamo diritto di parola, per la maggior parte dei giornalisti siamo dei mostri e basta. Se la sono presa con due persone che non sapevano come difendersi”. Poi indicano una pista senza alcun riscontro, “criminali che hanno fatto tutto questo per la droga. Siamo innocenti”. Per la giustizia italiana in realtà dubbi non ce ne sono, né ce ne sono mai stati: la strage di Erba è opera loro. Romano è stato pure riconosciuto da un sopravvissuto. Sulla sua auto sono state trovate tracce di sangue di Valeria Cherubini, una delle vittime. Si parla di eventuali irregolarità nei rilievi, non di prove non valide, tanto per intenderci. Più prima che poi ricalerà il sipario.
CEDE LA LEGA. A vuoto l’incontro sulle candidature fra i vertici del centrodestra. In Sardegna, la prima regione al voto il 25 febbraio, la Lega insiste per il bis di Solinas mentre Fratelli d’Italia ha già scelto Truzzu. Il Carroccio, alla fine, cederà a Meloni e scaricherà l’attuale governatore. Salvini non può spaccare la maggioranza e non ci ha mai nemmeno pensato, tatticismi a parte. Ma punta a una legge, e pure a breve, per consentire il terzo mandato dei presidenti delle Regioni (come Zaia in Veneto): tu chiamale, se vuoi, compensazioni. Forza Italia intanto osserva, e difende la candidatura del “suo” Vito Bardi in Basilicata, più volte ipotizzato come agnello sacrificale per la Lega dopo la perdita della Sardegna.
Vi segnalo inoltre, in breve:
STOP ARMI ALL’UCRAINA. I fondi stanziati dal Congresso americano sono finiti, e l’assistenza Usa nella guerra contro la Russia “si è interrotta”, seppur solo momentaneamente: è ufficiale da ieri, proprio mentre Zelensky, in missione nei Paesi baltici, chiedeva nuovi aiuti. In stallo i negoziati tra democratici e repubblicani su un nuovo pacchetto di aiuti militari.
CINA RECORD. In Cina prodotte 30 milioni di auto nel 2023. Record storico dopo i 27 milioni del 2022, sorpassato il Giappone grazie a esportazioni alle stelle, in particolare con una campagna di Russia per colmare il vuoto creato dall’uscita di scena dei produttori occidentali. Il colosso BYD ha annunciato la prima fabbrica europea in Ungheria e in Italia già fa leva sui distributori locali.
STALLO BALNEARI. FdI e Lega non vogliono sentir parlare di mettere a gara gli attuali stabilimenti balneari a breve, con la convinzione che in Italia “non c’è scarsità del bene”, quindi la direttiva Bolkestein non si può applicare sulle concessioni demaniali esistenti. La lettera di risposta alla Commissione europea ribadirà questa tesi.
EX ILVA, UNA SETTIMANA. Una settimana di tempo per cercare di definire con ArcelorMittal un divorzio consensuale ed evitare così il rischio di un contenzioso legale che finirebbe per produrre ancor più danni di quelli che si possono contare oggi a Taranto. È questa la soluzione che ieri sera il governo ha prospettato ai sindacati.
300 ESUBERI. La crisi della Lear di Grugliasco (Torino), azienda che produce sedili per auto, è realtà da tempo: sono stati annunciati 310 esuberi. Ieri si è tenuto un tavolo al ministero delle Imprese, che ha confermato la cassa integrazione straordinaria fino al 29 dicembre 2024 per gli oltre 400 dipendenti.
GOOGLE LICENZIA. Google ieri ha annunciato un nuovo round di licenziamenti. Un annuncio arrivato dopo quello di Amazon, che mercoledì aveva comunicato il licenziamento di centinaia di dipendenti che lavorano a Prime Video. Big G taglierà centinaia di posizioni. Con il boom dell’AI generativa molti lavori possono essere svolti dall’intelligenza artificiale.
JUVE OK. La Juventus batte 4-0 il Frosinone nei quarti di finale di Coppa Italia e si qualifica alla semifinale, dove incontrerà la Lazio. Tripletta di Milik e poi ennesima perla del ragazzino Yildiz. L’altra semifinale è Fiorentina-Atalanta.
ICONA. Icon of the Seas, la nave da crociera più grande mai costruita al mondo, è arrivata a Miami e debutterà ufficialmente il 27 gennaio, pronta per iniziare i suoi viaggi. Pesa 250mila tonnellate ed è lunga più di 360 metri. A bordo ci salgono più di 10.000 persone, quasi una città, tra i 7.800 passeggeri e i 2.350 membri dell’equipaggio.
Buona giornata, su Today.
Fonte : Today