Seconda vittoria stagionale ai calci di rigore in Coppa Italia, ed agenda degli impegni che si infoltisce. Dopo il Parma negli ottavi, la Fiorentina elimina anche il Bologna ringraziando la freddezza dagli undici metri che ha spezzato l’equilibrio di un match inchiodato sullo 0-0 per oltre due ore. Un surplus di fatica per un gruppo atteso anche dal viaggio in direzione Arabia Saudita (location della Supercoppa italiana), compensato dalla soddisfazione per essersi guadagnato il doppio confronto di semifinale con l’Atalanta, collocato in calendario ad aprile.
D’Altro canto, il progredire nel cammino proposto dalle varie manifestazioni, unito anche ad un quarto posto in classifica che significherebbe accesso alla Champions, rende ancora più urgente un intervento sul mercato non più procrastinabile. Ed anche il cambio di modulo operato da Italiano, che ha rinunciato a quella difesa a quattro sempre proposta più per oggettiva mancanza di esterni offensivi da sfruttare nel 4-3-3 che per esigenze tattiche, è la riprova di come nel reparto manchino alternative, tra infortuni, partenze in direzione Coppa d’Africa e probabili addii (dato per imminente il passaggio di Brekalo alla Dinamo Zagabria). Senza dimenticare l’utilizzo costante di tutti i terzini nel roster (contro il Bologna schierati a tutta fascia, Kayode a destra e Biraghi sul fronte opposto più Parisi entrato in corso d’opera) che per ovviare al k.o. di Dodò stanno facendo gli straordinari.
Le idee mercato in difesa
La prima uscita ha già preso forma, con la partenza di Pierozzi che concluderà la stagione alla Salernitana, mentre sembra già essere a buon punto la trattativa che porterebbe in Toscana il laterale dell’Hellas, Davide Faraoni. Voci di corridoio danno per concluso l’accordo con il giocatore, mentre il club sarebbe anche propenso a ragionare su un prestito fino al termine dell’attuale stagione. Undici presenze, sette dalle quali dal primo minuto con tanto di fascia di capitano al braccio, Faraoni complice qualche problema fisico ha trovato meno spazio negli ultimi due mesi ma potrebbe rappresentare una valida alternativa a Kayode sul fronte destro del campo in attesa del completo recupero di Dodò. Anche in considerazione della pista Klostermann definitivamente tramontata, visto che il nazionale tedesco ha nei giorni scorsi rinnovato il contratto con il Lipsia fino al 2028. Tutto tace, invece, sul pacchetto centrali: ma se dovesse prendere forma la cessione di Mina (dagli Stati Uniti si parla di un interesse di un paio di franchigie della Major League per il difensore colombiano), non è da escludere una nuova pedina che si affiancherebbe a Milenkovic, Quarta e Ranieri.
Le idee mercato in attacco
La dirigenza viola sembra aver mollato il colpo su un Ngonge finito decisamente al centro del mirino del Napoli, e sta nicchiando su un prospetto interessante come Bryan Gil – esterno spagnolo del Tottenham – per cui ci sarà da trovare un accordo con il club londinese e sul quale emergono delle perplessità su un pronto utilizzo a tempo pieno, visto che tra imprevisti fisici e scelte tecniche dall’inizio dell’anno ha giocato solo una volta più un’ora in un incontro. L’ultimo nome in ordine di tempo a circolare è quello di Ruben Vargas, nazionale elvetico in forza all’Augsburg. Fruibile come attaccante esterno in entrambi i lati del tridente ma utilizzato anche da trequartista, è dal 2019 in Bundesliga ed è un profilo interessante anche in considerazione di un rapporto qualità-prezzo vantaggioso (il closing potrebbe avvenire per una cifra inferiore ai dieci milioni). Nel reparto ci sarà quindi da verificare la questione “9”: Italiano sembra voler puntare su Beltran anche in considerazioni dei feedback non completamente positivi arrivati da Nzola. Per cui, nel frattempo, si sarebbero mosse Genoa e Cagliari sondando la possibilità di un prestito. La partenza dell’angolano lascerebbe eventualmente libero uno slot da riempire quanto prima, con la Fiorentina che sembra aver individuato in Kean – in uscita dalla Juventus – il profilo ideale per sostituire la punta africana.
Fonte : Today