The Swarm: arriva la serie ispirata a Il quinto giorno di Frank Schätzing

Una storia di mostri, nella quale scopriamo che il mostro siamo noi”. Con questa frase, lo showrunner e produttore della serie, Frank Doelger, ha sintetizzato The Swarm, la serie presentata in anteprima alla Berlinale della sezione Berlinale Series e che arriva il 10 gennaio su RaiDue.

Basata sul romanzo dello scrittore tedesco Frank Schätzing, uscito quasi una ventina di anni fa e pubblicato in Italia da Tea con il titolo Il quinto giorno, la serie è un “thriller ambientalista”, che mette insieme le paure legate al climate change e – magari non allora ma oggi evidentemente sì – alla pandemia.

In giro per il mondo, dal Polo Nord al Giappone, dal Canada all’Europa, si stanno verificando strani eventi nei mari e negli oceani. Sulle isole Shetland, per esempio, una giovane biologa marina, Charlie Wagner (L’attrice Leonie Benesch), durante le sue ricerche “di routine”, scopre che una grande quantità di ghiaccio-metano, che normalmente si trova sui fondali a grandi profondità, comincia a emergere sulla superficie dell’acqua.

Intanto, in Canada, prima un’orca attacca una barca di pescatori, quindi un branco di balene distrugge una piccola imbarcazione, causando la morte di un gruppo di whale watcher. Comportamenti inspiegabilmente aggressivi che scatenano preoccupazioni nello specialista di cetacei Leon Anawak (Joshua Odjick).

E ancora: in Italia i canali di Venezia vengono letteralmente invasi dalle meduse. Mentre in Francia, si diffonde un strana epidemia scatenata a quanto da un liquido mortale contenuto nelle aragoste.

Ma, soprattutto, una specie sconosciuta di vermi sta colonizzando le pareti dei fondali sottomarini della Groenlandia al punto da farne crollare una parte e causare uno tsunami.

Anche se sembrerebbe improbabile un collegamento tra episodi così diversi e in luoghi così lontani, in realtà un link esiste. E trovarlo è l’obiettivo di un gruppo di scienziati. Là sotto, infatti, sembra esserci una qualche forma di “vita intelligente” in grado di manipolare gli oceani e le creature del mare. Obiettivo? Portare all’estinzione il genere umano colpevole di aver distrutto il pianeta.

Originariamente The Swarm avrebbe dovuto essere un film, ma condensare un romanzo di oltre mille pagine, con tanti personaggi diversi, in un paio di ore di narrazione sarebbe stata un’impresa quasi impossibile. Da lì l’idea di farne una serie in 8 episodi.

Fonte : Wired