Incredibile impresa del club di terza categoria spagnola che è riuscito a qualificarsi agli ottavi di finale (dove incontrerà il Barcellona): l’Unionistas ha vinto ai calci di rigore lunedì 8 gennaio, una gara iniziata domenica 7 e interrotta al 90′ per un blackout all’impianto.
Già che un club di terza categoria riesca ad eliminare una squadra di Liga fa parlare da sé, che poi ci riesca giocando una partita su due giorni, arrivando ai supplementari e riuscendo a trionfare solamente ai calci di rigore, trasforma l’impresa in qualcosa di epico. È accaduto in Copa del Reay in occasione dei sedicesimi di finale che si sono giocati tra l’Unionistas e il Villarreal con quest’ultimo clamorosamente eliminato.
Una storia da ricordare e raccontare per i giovani sconosciuti giocatori dell’Unionistas de Salamanca Club de Fútbol, una società calcistica spagnola con sede a Salamanca, nella comunità autonoma di Castiglia e León, che milita in terza divisione. E che esiste dal 2013, da soli 14 anni e che gioca nello stadio da 5 mila posti “Reina Sofia”, anch’esso parte integrante nella magica qualificazione agli ottavi del torneo. L’impianto di illuminazione dello stadio, domenica sera ha fatto cilecca, proprio quando l’Unionistas stava fermando il Villarreal sull’1-1 ai tempi regolamentari.
Un autentico blackout, seguito da alcuni problemi di malfunzionamento delle luce dell’impianto, che hanno obbligato a interrompere definitivamente la partita, ferma in perfetto equilibrio grazie alle reti di Ilias Akhomach per il Villarreal e di Alfred Planas su rigore per i padroni di casa. Alla fine, la drastica decisione del rinvio: dopo mezz’ora di attesa con entrambe le squadre negli spogliatoi e il terzetto arbitrale che discuteva attendendo lumi anche dalla federcalcio, si è optato per fermare tutto, tra le proteste dell’Unionistas che avrebbero voluto attendere ancora, sfruttando l’evidente momento positivo.
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Che è continuato fortunatamente per loro, anche il giorno seguente quando alle 16:30 di lunedì 8 gennaio si è ripreso a giocare, proprio dal momento in cui si era interrotta: i tempi supplementari. Altri 30 minuti che non sono serviti a nessuno per ottenere la qualificazione obbligando le squadre ai rigori che hanno visto esultare l’Unionistas 7-6, e il suo pubblico che non ha voluto perdersi l’evento, ritornando al “Reina Sofia” senza perdersi un minuto di una gara infinita. Guadagnandosi agli ottavi di finale, l’epica sfida di copa del Rey contro il Barcellona.
Fonte : Fanpage