Alaska Airlines 1282, trovato un iPhone funzionante dopo una caduta da quasi 5000 metri

Il game designer Sean Bates ha trovato un iPhone caduto dal volo Alaska Airlines 1282 che ha perso una parte della fusoliera poco dopo il decollo. Il telefono, rinvenuto in un cespuglio  era integro, ancora acceso in modalità aereo e aveva inserita l’estremità di un cavo di ricarica tranciato. Il telefono è caduto dall’aereo quando il portellone del Boeing 737 Max 9 si è staccato a 4.900 metri di quota, sei minuti dopo il decollo dall’aeroporto di Portland. Il velivolo ha effettuato un atterraggio di emergenza il 5 gennaio; nessuna delle 177 persone a bordo è rimasta gravemente ferita, ma sono molti gli oggetti e i rottami volati via, tra cui un cuscino del sedile immediatamente accanto alla sezione della fusoliera, che non era occupato. Il portellone è stato trovato da un insegnante di scuola di nome Bob, ha riferito Jennifer Homendy, presidente del National Transportation Safety Board degli Stati Uniti, citata dalla Bbc. La scoperta è avvenuta dopo che i funzionari dell’NTSB hanno chiesto aiuto al pubblico per trovare il portellone; sulla base dei dati radar si riteneva che potesse essere finito intorno a Barnes Road, vicino all’Oregon-217 e al quartiere di Cedar Hills.

Sono in realtà due i telefoni recuperati dal Boeing 737 Max 9: uno sul ciglio di una strada e un altro in un cortile. L’iPhone “era ancora abbastanza pulito, senza graffi, sotto un cespuglio e non aveva il blocco dello schermo”, ha detto Bates, “era in modalità aereo con una conferma di viaggio e un ritiro bagagli per oggetti smarriti per il volo Alaska 1282”. Bates ha postato le foto, e in una di queste si vede lo schermo che mostrava un’e-mail ancora aperta con una ricevuta del bagaglio.

Ma come mai il telefono era ancora intatto? Ci possono essere diverse cause: intanto la velocità terminale, ossia la velocità massima che può raggiungere un oggetto prima che la resistenza del mezzo attraverso il quale sta cadendo (in questo caso, l’aria) contrasti la gravità. In breve, non può continuare ad accelerare dirigendosi verso il suolo, ma a un certo punto anzi rallenta. Poi c’è la zona dov’è caduto, appunto un cespuglio, circondato forse da alberi che potrebbero aver attutito l’impatto: non sarebbe probabilmente successo lo stesso se fosse caduto su pietra o cemento. Infine, e non è un  dettaglio irrilevante, l’iPhone era protetto da una custodia in gomma, di una marca non meglio specificata ma che evidentemente si è dimostrata assai efficace. 

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Fonte : Repubblica